In questa stagione il Milanha alternato momenti ottimi a cadute rovinose. Il 2024 si è aperto ieri con la vittoria per 4-1 contro il Cagliari in Coppa Italia, ma ora servirà continuità. Su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha analizzato così la stagione dei rossoneri.
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Sacchi: “Alti e bassi? Derivano dal mercato, normale con tanti stranieri”
La discontinuità: "Da che cosa dipendano questi alti e bassi è difficile da stabilire. Certamente molto hanno influito gli infortuni che hanno falcidiato la squadra di Pioli, ma a mio avviso gran parte delle ragioni di questo andamento stanno nel mercato estivo. Quando si comprano tanti stranieri, non abituati al campionato italiano e magari reduci da stagioni non brillantissime, è normale avere qualche problema di assemblaggio: i giocatori devono adattarsi non solo a un nuovo stile di calcio, ma anche a una nuova realtà sociale".
Come migliorare: "Quando riescono a giocare «da squadra», i rossoneri sono in grado di tenere testa a chiunque. Si tratta di lavorare tanto in allenamento, per far capire ai giocatori i concetti-base che l’allenatore vuole trasmettere, poi anche sulle teste dei ragazzi. Il Milan è il Milan, questo non va mai dimenticato: ha una storia magnifica alle spalle e deve cercare di portare avanti i suoi valori. Io credo che ce la possa fare, a patto che ci sia chiarezza d'intenti e che la società sia sempre dalla parte dell’allenatore, lo sostenga e lo aiuti".
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