Nel corso del prepartita di Champions League, Prime Video ha mandato in onda un’intervista di Massimo Ambrosini ad Andrea Pirlo, che ha spiegato i motivi del suo addio al Milan nel lontano 2011.


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Pirlo: “Sarei rimasto tutta la vita al Milan. I pianti all’ultimo giorno…”
“Quanto ti è dispiaciuto? – chiede l’ex 23 – C’era stata la possibilità di restare?”.
“No, no. Un’offerta mai l’ho ricevuta. Loro volevano farmi un anno di contratto perché oltre i 30 anni, come a te, Sandro (Nesta) e Rino (Gattuso) avevano scelto questa opzione, cambiando il loro modo di vedere questo tipo di giocatori”.
Poi, continua:
“Non c’è mai stata un’offerta e non ci siamo mai trovati su questa cosa, perché io volevo star lì ancora di più. I pianti che abbiamo fatto li sappiamo, sarei rimasto tutta la vita al Milan”.
Allora, Ambrosini domanda a Pirlo: “Non ti dà fastidio percepire che qualche tifoso del Milan ti veda come uno che ha cambiato e rinnegato il proprio passato? Traditore è una bruttissima parola…”.
“Sì, sì, ma questo a me dà fastidio, perché andar via come traditore… Sono andato via per tanti motivi, non perché volessi più soldi o solo per andare da un’altra parte. Pensavo di meritare più anni di contratto essendo un giocatore più giovane e pensavo di aver l’opportunità di star lì ancora altri anni”.
“I pianti all’ultimo giorno, quando dovevo andar via, che avevo salutato… Poi ci sono stati i pianti in macchina quando ho salutato Sandro (Nesta) l’ultimo giorno. Quelli sono ricordi che sappiamo solo io e voi: la gente non può saperlo”.
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