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Ordine: “Rinnovo Ibra essenziale, è il primo mental coach giocatore”

Zlatan Ibrahimovic
Franco Ordine ha commentato il rinnovo di contratto di Ibrahimovic con il Milan per un’altra stagione. Ecco le sue parole.

Redazione Il Milanista

Manca poco meno di un mese alla ripresa del campionato di calcio e il Milannon vede l’ora di tornare sul campo da gioco. In questi giorni il gruppo si è allenato sotto gli occhi vigili di mister Pioli, che ha ritrovato dei giocatori molto motivati. Il sogno dei rossoneri è di ripetere quanto di buono fatto vedere nella scorsa stagione e tentare di conquistare il tricolore per il secondo anno di fila. Tra le fila rossonere ci sarà ancora una volta Zlatan Ibrahimovic, che ha appena rinnovato il suo contratto di un anno. L’attaccante svedese sarà ancora una volta essenziale per il club meneghino: ne è sicuro Franco Ordine, che sulle pagine de Il Giornale ha commentato il rinnovo del contratto del numero 11 rossonero.

Ecco il pensiero di Ordine su Ibra: "Ibra si iscrive al prossimo torneo da 41enne con il dichiarato obiettivo di tornare in campo in vista della ripresa del torneo post-mondiale, a gennaio 2023. Ha anche una data in testa su cui lavorare duramente come sta facendo oggi con il preparatore di fiducia: aspira a vestirsi di rossonero il 18 gennaio in occasione della supercoppa d'Italia con l'Inter. Ma quello che più conta è il ruolo che Ibra è in grado di esercitare tutti i giorni a Milanello e durante le partite. Basterebbe sfogliare le interviste rilasciate dai suoi sodali per scoprire che ciascuno dei componenti del nuovo e giovanissimo Milan pende dalle labbra di Zlatan”.

Perché Ibra è così essenziale nel Milan: “Perché è in grado di distribuire preziosi consigli o di infierire con stoccate sanguinose nel caso di colleghi pigri o soltanto poco motivati. Per questo e cento altri buoni motivi, il rinnovo di Ibra è da considerare un'altra tessera del mosaico che Maldini e Massara, con il lavoro prezioso di Pioli, stanno realizzando a Milanello. È lui il mental coach del gruppo e dovesse recuperare anche da questo acciacco sarebbe la sfida più entusiasmante della sua chilometrica carriera perché poi il traguardo è già fissato, 'voglia di fare di più'. Dove? È scontato: in Champions".