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Meduza: “Che sorpresa Kalulu, Brahim ci ha un po’ deluso”

Junior Messias e Brahim Diaz

Il trio musicale dei Meduza ha parlato dopo la vittoria del Milan in questocampionato. Sentite le loro parole

Redazione Il Milanista

Il trio musicale Meduza ha parlato a MilanNews.it dopo lo Scudetto vinto dal Milan: sentite le loro parole: “Siamo andati a vedere Milan-Atalanta e sapevamo che, vincendo, saremmo stati ad un buon punto. A San Siro ci siamo sfogati e quando abbiamo visto il gol di Theo siamo rimasti a bocca aperta! Mi ricorda il gol di Seedorf in un Milan-Inter: ci ha messo un po' per arrivare e tu sei lì che guardi".

Sul poter creare qualcosa anche in ottica Milan

"Siamo molto legati all'inno del Milan. Da tifosi cresciuti con quell'inno è davvero difficile creare qualcosa di nuovo... Ma può essere un'idea. Abbiamo molto rispetto per quest'inno. C'è tanto lavoro e c'è anima. Poi non aspettiamo altro che nuove idee e nuovi stimoli. E se ci chiamasse il Milan... Se ci chiamassero con Saturnino per l'inaugurazione del nuovo stadio? Io alzo le mani e dico sì".

Sulle cose belle dei festeggiamenti post Scudetto

"Di bello c'è stato un po' tutto. Vedere i tifosi radunati, Berlusconi, i giocatori... La semplicità di Tonali, lui è un ragazzo eccezionale. Ibrahimovic è un altro livello, era il capo ultras: organizzava tutto, ha chiamato la squadra e li ha radunati, tutti lo ascoltano e lo rispettano. Anche se non ha giocato molto lui ha fatto tantissimo per questa squadra".

Sulla sorpresa di quest'anno del Milan

“Kalulu ci ha fatto vedere qualcosa di quasi inaspettato per il ruolo che ha ricoperto. Ho visto un'evoluzione pazzesca in meno di un anno. Sono stato sempre fan di Brahim e qualcosina in più mi aspettavo, ma non siamo delusi eh...".

Sul mercato

"Parlando con Paolo Maldini alla festa Scudetto ci siamo detti che vedere un Milan così, far respirare un San Siro così, creare delle nuove bandiere come Tonali o magari un Leao, avendo una base su cui costruire una squadra solida è la cosa più importante". Queste le loro parole.