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Pavarese: “Milan sta continuando sulla linea che ha portato allo Scudetto”

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Luigi Pavarese ha rilasciato delle dichiarazioni sul mercato delle varie squadre italiane e ha commentato anche il Milan.

Redazione Il Milanista

La Serie A è tornata in campo da sole due giornate, ma ha dimostrato di essere ancora più avvincente rispetto a quella dello scorso anno. Tutte le big si sono rafforzate e vogliono provare a soffiare lo scudetto al MilanCampione d’Italia. Anche i rossoneri hanno lavorato sul mercato per migliorare la propria rosa, con l’obiettivo di provare a vincere il titolo per il secondo anno di fila. Riuscirci non sarà semplice, ma gli uomini di Pioli sono più motivati che mai. Proprio dell’avvincente sfida tra le big ha parlato Luigi Pavarese, ex-direttore sportivo del Napoli, intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio. Ecco le sue dichiarazioni:

Sul mercato delle principali squadre italiane ha detto: "I bianconeri hanno preso dei campioni, poi vedremo il rendimento. Il Milan sta continuando sulla linea verde che ha portato allo Scudetto nella passata stagione. Infine i nerazzurri hanno riportato a casa Romelu Lukaku. Non dimentichiamo i giallorossi che sono quelli che si sono maggiormente rinforzati. La mia griglia? Inter e Napoli un gradino sopra le altre, poi subito dopo Milan e Roma. La Juve ha preso campioni per accorciare il gap dalle squadre di testa, ma hanno tutti una certa età, bisognerà vedere quanto saranno impiegati".

Poi ai microfoni di Radio FirenzeViola ha dichiarato“Inter, Milan e Juventus possono rimanere su un gradino più alto, ma chi ha fatto davvero una crescita importante sono i partenopei che non si sono curati delle polemiche della tifoseria. Spalletti ha avuto la pazienza di lavorare con i suoi giocatori e il Napoli ha raggiunto i suoi obiettivi, a partire dalla grande rivelazione di queste prime giornate, Kvaratskhelia".Se per certi profili bisogna muoversi in anticipo:"Sì e ho infatti una grande stima di Giuntoli. Il Napoli aveva già a gennaio scelto il sostituto di Insigne, cioè il georgiano. Così come quello di Koulibaly, Kim, a cui bisogna dare tempo di capire il nostro campionato".