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Papin: “Botman mi ricorda Stam. Sanches perfetto per il Milan”

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L’ex giocatore del Milan ha rilasciato un’intervista sulla sua vecchia squadra e ha commentato gli obiettivi del mercato.

Redazione Il Milanista

Jean Pierre Papin ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport, durante la quale ha parlato del Milan sua vecchia squadra. Vediamo di seguito le dichiarazioni dell'ex attaccante francese:

Qualche consiglio di mercato per il Milan: "Renato Sanches? Secondo me può giocare in tutte le squadre del mondo. E’ un tipo di giocatore che sa adattarsi, deve migliorare nell'andare da area ad area, al Milan ci sono diversi giocatori che giocano in questo modo e lui sarebbe perfetto".

Su Botman: "Botman mi ricorda un po' Stam, forte potente e cattivo. Sono i valori di cui ha bisogno la difesa italiana".

Un’altro giocatore che consiglierebbe al Milan: "Il miglior giovane che ho visto quest’anno è Faivre (trequartista del Lione). Secondo me è un giocatore che al Milan andrebbe benissimo".

Sul suo ex compagno di squadra, Paolo Maldini: "Paolo è il Milan, ha cominciato al Milan e finirà al Milan. Paolo conosce il calcio, conosce il Milan. Sa quello di cui il Milan ha bisogno".

Sé è legato alla sua vecchia squadra: "Sì lo sono molto. Ci telefoniamo molto spesso con Marco Simone perché lui allena vicino a dove alleno io e ci parliamo spesso".

Su Theo Hernandez e Maignan: "Maignan ha preso forza e credo che il titolo possa dargli ancora qualcosa in più. Conoscevo meglio il fratello di Theo (Lucas), lui mi ha molto sorpreso. E’ arrivato in punta di piedi e oggi è uno dei più forti che il Milan ha in rosa".

Sulla Ligue 1: "Quest’anno ho visto un campionato molto più combattuto dell'anno scorso. Il PSG è stato campione, ma quest’anno hanno avuto più difficoltà e già questo è stato un buon segno. Verratti ha detto che a Parigi hanno dimenticato che si deve soffrire per vincere le partite, è una bella risposta".

Sul dualismo tra Donnarumma e Navas: "Io avrei preso un portiere numero uno e un numero due, quando hai portieri di questo livello è difficile scegliere. E poi non è stato spiegata bene questa situazione. Una volta Navas e una volta Donnarumma, adesso hanno scelto Donnarumma ma avrebbero dovuto farlo prima".