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Marocchino: “Milan migliorato, onore a Maldini e Massara. Su Giroud…”

Paolo Maldini, Frederic Massara e Stefano Pioli
Domenico Marocchino è stato intervistato in occasione della ripresa della Serie A e ha parlato anche del Milan.

Redazione Il Milanista

Questo fine settimana torna finalmente in campo la Serie A. Dopo le emozioni della scorsa stagione, i club italiani sono pronti a calcare di nuovo i campi da calcio per combattere contro le avversarie e tentare di conquistare l’ambitissimo scudetto. Il Milan Campione d’Italia vuole replicarsi e arrivare così alla seconda stella, consapevole però di quanto sarà difficile ripetersi. Le avversarie infatti si sono tutte rinforzate durante il calciomercato estivo e sono pronte a dar battaglia alle loro acerrime nemiche. Proprio in vista della ripresa del campionato, l’ex calciatore Domenico Marocchino è stato intervistato durante Maracanà, trasmissione di TMW Radio. Vediamo di seguito le sue dichiarazioni sui club italiani:

Un suo giudizio su Allegri, Mourinho, Inzaghi, Pioli, Spalletti, Italiano, Sarri, tutti allenatori con filosofie diverse: "Chi ha vinto parte favorito, l'ordine della classifica dello scorso campionato potrebbe ripetersi. Milan e Inter rimangono le favorite, avere in campo un regista che comanda il gioco è fondamentale. I giallorossi hanno Cristante e Pellegrini, che ritengo l'italiano più forte, ma non so. Il Napoli? Non si sa mai. E' come la sua città, bella, controversa. Lo scorso anno non è stata cattiva ma per vincere qualcosa a volte devi usare il piede pesante, è mancata cattiveria".

Invece sul centrocampo dei bianconeri ha dichiarato: "Quando gli anni scorsi ho visto Tonali e Barella spostarsi verso le milanesi ho detto 'mannaggia'. Locatelli? Deve trovare la dimensione giusta e la posizione giusta. Il lavoro di Allegri sarà molto importante, sperando che non lavori ad handicap. I bianconeri sono veramente un'incognita".

Chi è migliorato secondo lui: "Il Milan, diamo il giusto onore a Maldini e Massara che hanno preso giocatori sconosciuti o quasi ma importanti, hanno preso Giroud che era dato per bollito ma hanno fatto un bel lavoro di équipe. È importante che una società abbia chi vede oltre".