Davide Calabria ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Lazio-Milan. Sulla partita: “Vittoria sofferta, ma ci interessavano i tre punti al di là degli episodi. Parliamo di calcio. Nel calcio c’è anche queste situazioni: non è stato un bello spettacolo per chi segue, c’era un po’ di tensione e di adrenalina in corpo”.
Sul fallo di Pulisic: “Non si era accorto dell’uomo a terra, lui pensava che Luca Pellegrini stesse proteggendo palla e ha provato l’anticipo. C’è stato un fraintendimento. Pulisic è uno dei ragazzi più buoni che abbia mai conosciuto, non era sua intenzione fare questa cosa”.
Sulla condizione fisica: “Sto recuperando la forma migliore, qualche allenamento in più è fondamentale”.
Sull’Inter: “C’è poco da dire: sta facendo un campionato incredibile ed è giusto fargli i complimenti. Stanno giocando un calcio bello, propositivo, subiscono pochi gol. Il nostro obiettivo è stare lì in avanti con loro”.
Sulle parole di Cardinale: “È la storia del Milan che dice che il Milan deve lottare per vincere per ogni Scudetto e per ogni trofeo. Non serve che lo dice nessuno: è la storia che lo dice”.
Su Okafor: “È un ragazzo timido. Se sta bene fisicamente, può darci una grande mano”.
Su Ibrahimovic: “È sempre Zlatan. Poi è in ruolo diverso, sta imparando anche lui. Con noi è più da dirigente che compagno di squadra, ma poi ci dice le cose quando le deve dire come faceva prima”.
Sulle critiche: “Noi siamo concentrati sul campo, poi ciò che si dice fuori lo prendiamo con relativa importanza. Noi vogliamo vincere ogni partita. Fin quando saremo in questo gruppo e in questa squadra remeremo tutti dalla stessa parte”.