Nella serata di ieri, sull’emittente inglese Talk TV è andata in onda una lunga intervista del format “Uncensored” tra Piers Morgan e Zlatan Ibrahimovic.
Tu ed i tifosi: “Quello ero io, ero me stesso! Sono esattamente così, per loro è stato il momento dell’anno perché vedermi non è per tutti, quindi è stato il modo in cui se lo sono goduto. Ricordati, se ti fischiano e dicono cose cattive su di te e perché sei il numero uno”.
Meglio in casa o trasferta?: “Quando giochi al massimo livello, devi trovare i “trigger point” perché ovviamente ti abitui a una cosa e quando ti abitui a una cosa poi col tempo non ti scateni allo stesso modo. Anche se sei un professionista, che esce sul campo e deve fare il suo lavoro, per me si trattava di trovare i “trigger point”. Avevo bisogno di adrenalina e giocando in casa potevo trovarla nella difesa, poteva essere l’avversario. Dovevo trovarli per scatenarmi e diventare più attivo, ma devo ammettere che nelle partite in trasferta mi sono sempre sentito più vivo, soprattutto in trasferta contro l’Inter: è ancora la mia casa, il mio stadio e con tutte quelle persone che mi fischiavano, mi sentivo vivo”.