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Il giornalista: “La tegola Osi ha fatto male, ma c’è un effetto positivo”

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Il giornalista Luigi Garlando ha ipotizzato quello che può essere un lato positivo per il Napoli e negativo per il Milan...

Redazione Il Milanista

In un editoriale sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il giornalista Luigi Garlando ha ipotizzato quello che può essere un lato positivo per il Napoli e negativo per il Milan dopo la notizia dell’assenza di Osimhen.

"Fosse l’Iliade, Giovanni «Patroclo» Simeone vestirebbe l’armatura di Victor Osimhen e scenderebbe in battaglia contro il Milan facendo finta di essere Achille. Ma questo è calcio, altro outfit. Se il Cholito si mette sulla faccia la maschera del nigeriano, lo sgamano subito. Non c’è trucco che tenga. Il Napoli attaccherà il Diavolo senza Osimhen, sicuramente domani e forse anche mercoledì 12 a San Siro. Per il ritorno del quarto di Champions al Maradona, il 18, si vedrà. Nessun dubbio invece su cosa perde Luciano Spalletti: tantissimo, il capocannoniere del campionato, un centravanti da 21 gol in 23 partite, 8 nelle ultime 8 del girone di ritorno, l’attaccante più immarcabile della Serie A, per le sue caratteristiche tecniche e per la sua imprevedibilità tattica. Osimhen è l’assolo di sax che porta in cielo la musica perfetta dell’orchestra Napoli; è un instancabile picconatore che di strappo in strappo, di assalto in assalto, in cielo o in terra, alla lunga sgretola le difese."

“La tegola Osi ha fatto male al Napoli, ma forse c’è un effetto collaterale positivo. Il nigeriano all’andata non c’era. Pioli avrebbe voluto prenderne le misure domani, in vista della doppia sfida di Champions. Nel campionato scorso Victor, pur sconfitto, fece venire il mal di testa a Kalulu e Tomori che rischiò un rigore su di lui. Invece Osimhen spunterà solo nelle notti di Champions e il Diavolo dovrà inventarsi come fermarlo sul momento, senza prove. Il nigeriano, confidando nell’elasticità della sua poderosa muscolatura, spera addirittura di esserci già a San Siro nel primo quarto. Domani giocherà un Napoli in maschera: senza Osimhen. In Champions, vedremo il solito Napoli mascherato: con l’Achille di Lagos”.