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Dicono di M…ilan – Le parole del 14 aprile

Il pallone della Serie A 2020/21

Ecco le parole odierne

Redazione Il Milanista

MILANO - Dicono di M...ilan, la rubrica che raccoglie le parole odierne sull'universo Milan

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

 Il Milan festeggia dopo un gol siglato contro il Parma.

MATTEO BASSETTI A NSL RADIO -  "Siamo stati l'ultimo Paese europeo che ha dato la disponibilità della riapertura degli stadi per gli Europei, tutti gli altri lo hanno fatto prima, quindi vuol dire che non lo stiamo facendo solo noi, addirittura ci sono paesi che hanno aperto con una capienza del 50%. Io credo che oggi con le vaccinazioni e con le altre misure che conosciamo una capienza del 15% è qualche cosa che si potrebbe provare a fare già entro la fine del campionato, perché no le ultime due partite disputate con il 10-15% di pubblico sugli spalti - aggiunge -. Sarebbe un bel segnale per il campionato italiano e per come si deve partire l'anno prossimo. E' evidente che a settembre non si può più pensare a questa altalena apro chiudo, sia per le attività commerciali sia per gli stadi. Io credo che gli stadi si possano riaprire in sicurezza con i distanziamenti e soprattutto se sia fare riesce un'adeguata regolamentazione nei flussi perché è quello il momento più critico: quando far arrivare le persone e quando farle defluire".

LUCA TONI SU TIK TOK - "Paolo  (Maldini) sta facendo molto bene a livello dirigenziali al Milan. Ha preso giovani importanti. La mia prima presenza in A è stata contro il Milan, mi hanno marcato Maldini e Costacurta e alla fine ho scambiato la maglia proprio con Maldini. È stato il difensore più forte, gli manca il Mondiale: è strano che lo abbia vinto io e non lui. Non mi sarei mai aspettato questa stagione da parte del Milan, ma il secondo posto è decisamente meritato".

LUCA MARCHETTI A SKY SPORT - "Raiola può chiedere anche 15 milioni di euro ma a noi non risulta alcuna squadra che sia pronta a offrire contratti a queste cifre a Donnarumma. Il valzer dei portieri non è partito e probabilmente non partirà considerato il momento. Arrivare a parametro zero, ad oggi, non è lo stesso vantaggio che era prima del Covid".

MILAN, ITALY - APRIL 03: Gianluigi Donnarumma of AC Milan reacts during the Serie A match between AC Milan and UC Sampdoria at Stadio Giuseppe Meazza on April 03, 2021 in Milan, Italy. Sporting stadiums around Italy remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

PEPPE DI STEFANO A SKY SPORT - "Vedremo se arriverà qualche procuratore. Stamattina a Milanello per l'allenamento del Milan non c'erano né Maldini né Massara. Raiola ha lasciato da poco Torino, chissà che non possa presentarsi qui. Per quanto riguarda i rinnovi, quello di Ibrahimovic è ai dettagli ed è ormai cosa fatta, mentre ci sono più problemi per Calhanoglu e Donnarumma. Il Milan non vuole assolutamente lasciare andare via Gigio. Sarà una partita a scacchi. Bisognerà capire se per entrambi arriveranno altre offerte".

MARCO MATERAZZI A IL MATTINO - "Qualche settimana fa avrei detto che il Milan avrebbe perso punti, ma invece sta tenendo un ritmo importante e merita di andare in Champions. L'Atalanta va a tutta forza, mentre la Juventus è quella che vedo peggio. Il prossimo turno con Napoli-Inter e Atalanta-Juventus potrà essere molto importante".

THIAGO SILVA A SKY SPORT - "Il segreto è il lavoro. In tutta la mia carriera mi sono sempre preparato bene, seguendo l'esempio di Maldini che ha giocato fino a 40 anni nel Milan. Gli ultimi sei mesi ho giocato insieme a lui ed era straordinario. A 36 anni sono ancora in una grande squadra, giocando la Champions che è la competizione più importante al mondo per club. Sono contento di seguire la strada di Maldini".

ANTONIO CALIENDO A TMW NEWS - "(Donnarumma?) Mi ricorda il caso Baggio, che alla fine divenne quasi da film. E' chiaramente una questione economica. Sicuramente il Milan avrà delle alternative per non restare impiccato nella trattativa. Non dimentichiamoci che è il mercato che fa il prezzo. E' tutto da valutare. Spero che il giocatore non ne risenta. Cosa dovrebbe fare Donnarumma? Deve pensare che potrà essere il punto di riferimento della squadra, come il Buffon della Juve che ha dato un grande esempio di fedeltà. Devo anche dire però che nel passato io, da agente di Antognoni, ricordo la sua grande fedeltà alla causa viola: ha rinunciato a miliardi pur di restare a Firenze. Giancarlo si meritava tanto. Bisogna vedere quindi quali sono le rinunce: otto milioni offerti dal Milan sono una cifra ragguardevole. Deve decidere se puntare a diventare la colonna del Milan o fare il Ronaldo della situazione e arricchire la sua 'azienda'. Deve decidere se essere calciatore o azienda".

MARIO SCONCERTI A TMW RADIO - "Per quanto ho visto l'Atalanta, ma anche la Juventus. La Juve ha sprazzi che nessun altro ha, le manca una personalità di fondo. Credo che le prime quattro di oggi rispecchiano il tutto, forse è il Milan chi rischia ma anche che viene più spesso sottovalutato, perché comunque è molto squadra. Non vale però Juve o Atalanta".

FRANCO ORDINE SU IL GIORNALE - "Il giudice sportivo Mastrandrea ha squalificato Ibra per un turno (e fin qui tutto scontato) con l’insolita motivazione però della “critica irrispettosa” nei confronti dell’arbitro, un inedito della giustizia sportiva più recente che certifica l’altra irritazione, questa volta attribuibile all’arbitro Maresca, incapace di reggere un confronto dialettico con Ibra. La conseguenza è che ha costretto a una capriola il giudice sportivo per giustificare il cartellino rosso affibbiato a Ibra. L’espressione dello svedese («se non ti va vai a casa») avrebbe infatti meritato il giallo mentre l’arbitro napoletano si è guadagnato l’aggettivo di permaloso".

ANTONIO BELLONI (D.G. LVMH) DURANTE MERGERE E ACQUISITION SUMMIT -"Per quanto riguarda il Milan non abbiamo nessun interesse per questa questione. Da settimane sto smentendo questa voce che ha attratto piu' attenzione di altre operazioni che abbiamo fatto. Non abbiamo nessun interesse per le questioni del Milan". E aggiunge "sono juventino e avrei un enorme conflitto d'interesse e mi dovrei dimettere subito".

MAMUKA JUGELI (AG. KHVICHA KVARATSKHELIA) AL PORTALE POPSPORT - "Sono cinque i club con cui ho parlato durante il mercato estivo. Ne abbiamo parlato con il Rubin e il mister ma l'addio è prematuro. Deve giocare e acquisire esperienza. Fra cinque anni voglio che giochi per il Real Madrid. Nel 2018 il Bayern Monaco voleva tesserarlo, visitammo le loro struttura e incontrammo Salihamdzic. Credo che in futuro possa valere un club di punta come Real, Barcellona, Juventus, Inter, Milan, Chelsea o lo stesso Bayern. L'importante è non bruciarsi. Se è il più forte georgiano di sempre? Forse è il più talentuoso, ma abbiamo avuto Kinkladze, Arveladze, Kaladze, Kobiashvili… Khvicha non è ancora un giocatore. Ci vorrà molto duro lavoro per raggiungere il loro livello. No, non ancora la prima stella, ma se non credessi davvero nel suo futuro lo avrei già dato al Genoa o all'Udinese".

FABIO LIVERANI A TMW RADIO - "Fino all'eliminazione dalla Champions erano più o meno lì, ma la possibilità di lavorare con una sola partita da preparare nella settimana ha permesso a Conte di trasmettere la sua grandissima forza. Da lì le hanno vinte quasi tutte, il Milan per esempio ha giocato più gare e avuto più problemi di Covid, lì l'Inter è riuscita a crearsi un vantaggio ormai quasi definitivo. La Juventus è stata la squadra che ha permesso davvero un distacco così ampio, mentre il Napoli per rosa non aveva nulla da invidiare all'Inter, ma senza Covid o infortuni".

 La rabbia di Ibrahimovic per la espulsione in Parma-Milan