In esclusiva alla Gazzetta dello Sport il giornalista Andrea Di Caro ha parlato del Milan dicendo: “Il Milan aveva un solo risultato, l’ha ottenuto: sbagliando, creando, soffrendo. Il suo però alla fine l’ha fatto. Per piombare negli ottavi serviva anche la vittoria del Borussia: il destino non era nelle mani rossonere. La qualificazione Pioli se l’è giocata prima, soprattutto nel pareggio a San Siro col Newcastle, una gara che il Milan poteva e doveva vincere. Chiude con due pareggi, due vittorie e due sconfitte, 5 gol fatti e 8 subiti”.
Ancora le sue parole
“Di certo si apre ora per il Milan una fase non semplice. Lontana dalla vetta, fuori dalla Champions, deve ritrovare motivazioni. E guardarsi le spalle. Non tutte le colpe però possono essere attribuite a Pioli: vanno divise con dirigenti e giocatori: a partire dai più rappresentativi e pagati, Leao in primis che ieri tra l’altro ha mancato un gol clamoroso”.