Dove si vedrà il Milannel prossimo futuro? La domanda se la stanno ponendo molti tifosi rossoneri. In questo momento infatti è in corso la discussione per il prossimo ciclo dei diritti tv della Serie A. Oggi sull'argomento ha fatto il punto Luigi De Siervo. Intervenuto a "La politica nel pallone", trasmissione in onda Rai Gr Parlamento, l'Amministratore Delegato della Lega Serie A, ha chiarito: "La novità grande è che siamo partiti con largo anticipo rispetto al passato. Abbiamo cercato di mettere i vari broadcaster interessati dinanzi alle opportunità del mercato. Ricordo anche la straordinaria novità di una partita in chiaro al sabato sera, l’obiettivo è capire come esprimere i valori più alti".
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De Siervo sui diritti tv: “L’esclusione di un player storico è un’ipotesi”
L'AD poi è entrato nello specifico: "Dobbiamo raggiungere un risultato in linea con le nostre aspettative, ma non è facile perché non esiste in questo momento storico una competizione forte sugli stessi pacchetti dei diritti. Sono interessati DAZN, Sky e Mediaset, ci sono configurazioni diverse e i giochi sono tutti aperti. Le trattative private sono servite per fare capire le nostre aspettative e per comprendere le esigenze sempre diverse dei tre operatori. Siamo alla fase conclusiva delle trattative private, che si svolgerà entro la fine del mese, e tutti conoscono il gap tra le offerte presentate e quelle che possono risultare vincenti".
De Siervo ha proseguito: "Una delle tre configurazioni possibili prevede l’esclusione di un player storico, che ha scelto di fare investimenti diversi. Sarebbe un rammarico per tutti perché siamo cresciuti insieme, ma dobbiamo prepararci a questo tipo di scenario. E’ una delle ipotesi, ma dipende soltanto da loro. Le tv devono decidere se continuare a essere protagoniste nel racconto del Campionato oppure no. L’auspicio è che ognuno dei tre partner trovi le risorse per assicurarsi la trasmissione della Serie A. L'obiettivo primario è quello di vendere al meglio i nostri diritti, se così non fosse abbiamo pronta un’attività di autogestione. La Lega Serie A, che si è già trasformata in una Media Company, fa vero e proprio intrattenimento, dai videogiochi al Metaverso, dalla produzione di film sul Campionato alla radio".
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