E pensare che all’inizio, l’uomo d’appoggio ad Ibrahimovic, tornato al Milan per risollevarne le sorti, doveva essere Leao. Invece, nel giro di un paio di match, il portoghese ha perso lustro ed Ante Rebic si è guadagnato l’attenzione dei “riflettori”. Possente e muscolare, il 26enne si è svegliato dal torpore che da tempo lo caratterizzava diventando praticamente imprescindibile per il Diavolo, nonché l’unico sempre in grado di metterla dentro.
E proprio sull’attaccante di Spalato, e su questa sua improvvisa rinascita, si è espresso colui che lo conosce meglio, ossia Zlatko Dalić, coach della Croazia. “Perché non ha fatto bene nei primi mesi? Giocava in una posizione sbagliata”, ha affermato a La Gazzetta dello Sport. “In più, è un giocatore che ha bisogno della fiducia di tutti e adesso finalmente ce l’ha, sia da parte dei compagni, sia dell’allenatore, che dei tifosi”.
