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Crespo su Retegui: “Ha qualità che in Italia fanno la differenza”

Hernan Crespo
L'ex attaccante Hernan Crespo ha parlato di Mateo Retegui e delle sue potenzialità. Sentiamo le sue parole su di lui

Redazione Il Milanista

In esclusiva alla Gazzetta dello Sport ha parlato Hernan Crespo che su Retegui ha detto: “Italia? Non avrebbe potuto cominciare meglio. Però mi sento di dire che deve fare ancora parecchia strada e la gente deve avere pazienza con lui. Si vede che arriva da un altro mondo, perché il calcio in Argentina è completamente diverso da quello italiano. Ha bisogno di conoscere prima di tutto i nuovi compagni: non bastano pochi giorni di ritiro per entrare completamente in sintonia con l’ambiente. E poi deve integrarsi perfettamente con il modo di giocare che c’è in Italia, con quello che gli chiede Mancini”.

Sui margini di miglioramento di Retegui

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“La prima cosa che mi viene in mente è la partecipazione al gioco collettivo. Lui, per adesso, è un finalizzatore. Ha forza, ha potenza, vede la porta. Però un centravanti moderno deve saper fare quei movimenti che consentono a tutta la squadra di costruire l’azione offensiva. Questo si ottiene con il tempo, con il lavoro e con l’umiltà necessaria quando si vuole imparare e migliorare. Conosco Retegui e sostengo che l’Italia abbia fatto benissimo a convocarlo e a lanciarlo. Ora bisogna proteggerlo e non mettergli troppa pressione addosso. Ogni giocatore deve fare un percorso e questo percorso prevede degli step che non possono essere saltati. Dico che non dobbiamo esaltarlo troppo e, se per caso, cosa che non gli auguro, avrà qualche battuta a vuoto, non dobbiamo dargli la croce addosso. Ha qualità importanti, va difeso, sostenuto, persino coccolato”.

Se c'è la Serie A nel futuro di Retegui

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“In Serie A si gioca un calcio tattico, complicato: se ti trovi bene lì, poi puoi andare dove vuoi… e Retegui mi sembra adatto al calcio italiano: ha forza fisica, regge bene il duello con i difensori, non ha paura, lotta, è tenace. Qualità che in Italia fanno la differenza. L’importante è che sappia mantenere quell’equilibrio mentale che alla base di ogni grande giocatore. E che sappia, soprattutto, di essere soltanto all’inizio. La strada è lunga, piena di ostacoli e dovrà dimostrare di avere la forza e il coraggio per superarli”.