MILANO – “Quello degli stipendi è uno specchietto per le allodole: chi negli ultimi 10 anni ha fatto scelte sbagliate le paga oggi. Va bene ridurre i costi, ma non sento mai parole come progettualità e sostenibilità. La sensazione è che il sistema sia capace di generare nuova ricchezza. Ma la vera sfida è capire come ridistribuire queste risorse. Non dobbiamo ostacolare lo sviluppo della nuova Champions, ma monitorare sì: anche il negoziato dei diritti tv in Serie A. Va tutelato il sistema solidaristico: in caso di retrocessione non può esserci la morte del club. E i calciatori della Nazionale hanno già donato 4 milioni al fondo di solidarietà dei calciatori”, così il neopresidente dell’AIC Umberto Calcagno ai microfoni de La Repubblica.
Calcagno: “Va bene ridurre i costi, ma non sento mai parlare di progettualità e sostenibilità”
30 Novembre, 20:30 2020
Ecco le parole del neo presidente dell'AIC
