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acmilan.com | Rassegna stampa rossonera del 13 ottobre 2021

La rassegna stampa rossonera di giornata.

Ecco la rassegna stampa rossonera tratta direttamente dal sito del Milan, acmilan.com, di oggi 13 ottobre 2021Ecco la rassegna stampa rossonera tratta direttamente dal sito del Milan, acmilan.com, di oggi 13 ottobre 2021

Redazione Il Milanista

Milan, la rassegna stampa del 12 ottobre 2021

Con la pubblicazione delle notizie nella rassegna stampa quotidiana, AC Milan non intende in alcun modo avallarne o confermarne la veridicità".

MOLTE SOLUZIONI PER PIOLI (Gazzetta dello Sport)

L'allenatore coinvolge tutti i giocatori in rosa: Romagnoli in difesa resta più di un'alternativa a Kjær e Tomori, in mezzo Tonali è al livello di Bennacer e Kessié, non più un cambio di lusso, davanti i gol di Rebić e Leão non spariranno una volta che l'area si riempirà con Giroud, prossimo al rientro, e Ibra, poco dopo.

SI FERMA MESSIAS (Gazzetta dello Sport)

Per Messias lesione al retto femorale della coscia sinistra. Fra una decina di giorni nuovo controllo, difficile rivederlo prima della sosta di novembre. Meno preoccupante l'infiammazione al tendine rotuleo di Daniel Maldini. Esclusa l'ipotesi di avere Ibra in panchina contro il Verona in campionato, resta in piedi l'idea europea.

LA CARICA DI GIROUD (Corriere dello Sport)

"Sono molto orgoglioso di giocare per il Milan e in Serie A, il campionato che guardavo quando ero giovane. Il mio calciatore preferito quando ero adolescente era Shevchenko. Sono fortunato ad avere l'opportunità di giocare e segnare come lui per questo Club", ha confessato Olivier Giroud al canale della Lega Serie A.

"MI STAVANO ASPETTANDO" (Tuttosport)

Olivier Giroud: "Maignan lo sentivo quando stavo per firmare per il Milan. Credo diventerà il primo portiere della nazionale francese quando Lloris lascerà. Ho parlato anche con Tomori che mi ha detto che tutti a Milanello mi aspettavano per provare a vincere lo scudetto. Non voglio mettere troppa pressione ma vogliamo lottare per il primo posto".

BRAIDA, "ORA IL MILAN PROLUNGHI" (Corriere dello Sport)

Ariedo Braida, ex dirigente del Milan ora dg della Cremonese, è intervenuto ieri a La Politica nel Pallone: "Pioli ha fatto un grande lavoro: sarebbe giusto fare subito il prolungamento del contratto a Pioli, per dare certezze alla squadra e a tutto l'ambiente. Sono convinto che continuare con lo stesso tecnico è importante".

KAKÁ DISSE NO AI MILIONI DEL CITY (Tuttosport)

Ariedo Braida: "Mi ricordo quand'ero direttore sportivo del Milan e nel 2009 i dirigenti del City vennero a Milano offrendo 105 milioni per Kaká, ma Ricky disse no: con rispetto parlando, non riteneva il club inglese adeguato al suo valore. Mi disse: se devo andare, vado al Real, non al City. E andò al Real".

DIAVOLO DI UN THEO (Libero)

Ci ha impiegato un po' per convincere il Ct francese. Il quale, nonostante due armi giocati ad un livello straordinario nel Milan, ha aspettato fino a questo settembre per convocarlo in Nazionale. Quel che è certo, però, è che dopo la strabiliante fase conclusiva di Nations League, nemmeno Deschamps potrà più fare a meno di Theo.

LUCA TONI: "IL MILAN È AFFIATATO" (Corriere della Sera)

Luca Toni: "Il campionato finora è abbastanza livellato, ma credo che il Milan possa avere una chance in più. Pioli è stato abile nel far crescere un gruppo di giocatori forti, a motivarli. Ha creato un clima di entusiasmo che diventa fondamentale per arrivare fino in fondo e tagliare il traguardo".

BILANCIO, ASSEMBLEA IL 26 (Tuttosport)

Il Milan ha reso noto che il prossimo 26 ottobre alle 16, in prima convocazione, sarà costituita l'assemblea degli azionisti che avrà all'ordine del giorno vari aspetti, fra cui l'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso il 30 giugno 2021 (che farà registrare una perdita di 96,4 milioni, dimezzando di fatto i -194 dello scorso anno).

AGENTI SEMPRE PIÙ RICCHI (Gazzetta dello Sport)

Causa pandemia, ci sono state mancate entrate di quasi 9 miliardi nel sistema europeo. Una tragedia, in uno scenario in cui l'Italia è una delle realtà più precarie. I contratti in scadenza aumentano il potere degli agenti sui club. Sarà il caso di studiare misure serie per il controllo dei costi d'intermediazione e per la stabilità degli accordi.