Igli Tare ha parlato a Grida Duma per “Top Story” in merito alla sua carriera fino ad ora:
“Sentivo che sarei passato dall’essere un calciatore ad un allenatore, come mi sentivo durante l’era comunista con i miei compagni di scuola, quando sedevamo al “Parku Rinia” e dicevo sempre loro che un giorno mi avrebbero visto in Serie A, nel campionato italiano. Mi dicevano sempre che ero pazzo e non mi credevano. Dopo 15 anni, ho incontrato per caso un mio amico che mi ha raccontato questo fatto. Credo che se hai un sogno, devi saper lottare e realizzarlo. Ho un’espressione che uso sempre: “Quello che per altri è la fine, per me è solo l’inizio””.