Quando l'ultima spiaggia è doppia: futuro del Milan (e Pioli) tra Psg e Lecce

Quando l’ultima spiaggia è doppia: futuro del Milan (e di Pioli) tra Psg e Lecce

Milan, il futuro è ora. La squadra si gioca tutto nelle prossime due partite. E pure Pioli che ha la fiducia a tempo

Doppia ultima spiaggia per il Milan. Il momento rossonero è quello che è. Le reazioni dopo Napoli erano già avvisaglie di tragedia: lo spogliatoio rossonero ha preso il pareggio come fosse una sconfitta visto il secondo tempo tutto subito. Le dichiarazioni post-partita hanno poi somatizzato il dramma con Giroud che ha spiegato ai microfoni, senza troppi giri di parole, la confusione tattica in cui si è sentita la squadra. Facendo da portavoce, forse, del gruppo. L’Udinese doveva essere un’aspirina per far passare la febbre e riportare, pian piano, la squadra verso la sua forma migliore. Ma è arrivato un altro ko. Ecco perché allora, all’orizzonte, si vede una spiaggia. Anzi due.

Prima la Champions League

Prima la Champions. “Meglio così” dice Pioli e chissà se lo pensa davvero. Il prossimo match è di quelli proibitivi con il Paris Saint Germain ospite nella casa del Diavolo, domani sera, per la quarta giornata del girone di Champions League. Classifica alla mano c’è poco da dire: il Milan ha bisogno di punti per uscire dall’ultimo posto e tornare a sperare in una qualificazione. Ma a parte i punti, la dirigenza rossonera si aspetta di vedere atteggiamento e predisposizione. Poi valuterà tutto, in combinato disposto, con l’altra spiaggia.

E poi la Serie A

Dove le spiagge sono pure belle: Lecce. Domenica prossima, al via Del Mare, l’altra gara su cui verrà valutato il futuro del Milan. E pure quello di Stefano Pioli. L’allenatore ha incassato la rinnovata fiducia dal club nonostante il ko di sabato. Ma non parliamo di una fiducia eterna ed incondizionata: bisogna tornare a vincere. E contro il Lecce non sono ammessi – pur nella consapevolezza della difficoltà della gara – altri risultati. Poi sarà pausa. Una pausa a cui il Milan spera di arrivare meglio di così. E con un Pioli salvo.

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