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No Ibra no party, lo sapevamo: l’analisi post Milan-Verona

Rafael Leao, attaccante del Milan, in azione contro l'Hellas Verona

L'analisi della sfida tra Milan ed Hellas Verona, terminata 1 a 1 per effetto delle reti di Faraoni e di Calhanoglu.

Redazione Il Milanista

L''analisi post Milan-Verona

Rafael Leao, attaccante del Milan, in azione contro l'Hellas Verona

MILANO - In fondo, era prevedibile. Il pareggio tra Milan ed Hellas Verona ce lo aspettavamo un po' tutti prima del match, non tanto per mancanza di fiducia nei rossoneri, ma... per abitudine. Negli ultimi anni, infatti, il Milan ci ha spesso abituato a questo andazzo di prestazioni: non vincere praticamente mai la gara decisiva, quella che avrebbe permesso di accorciare sensibilmente sulle rivali allungando ancora la striscia di vittoria consecutive.

SERVIVA VINCERE - La gara con l'Hellas Verona, dunque, è arrivata nel momento in cui il Milan avrebbe dovuto compiere il salto di qualità; vincendo, infatti, i rossoneri avrebbero recuperato tre punti alla Roma e due all'Atalanta nella corsa alla Champions e allungato sulle rivali per l'Europa League. Così come anticipato prima: ciò non è - prevedibilmente - successo. A questa statistica poco positiva, si è aggiunta, dalla vigilia del match, l'assenza di Ibrahimovic. Senza lo svedese il Milan ha palesato un po' di confusione offensiva, sopratutto in Rafael Leao, poco a suo agio nel ruolo di punta e sperduto senza il suo "fratello maggiore".

 La punizione di Calhanoglu con la quale è scaturito il pareggio del Milan contro l'Hellas Verona.

È ANDATA BENE - Il Milan ha giocato sottotono, entrando male in campo e subendo un Verona arrembante e organizzato; giusto, di conseguenza, il vantaggio scaligero firmato da Faraoni, su errore in copertura di Theo Hernandez. Dopo il pareggio rossonero arrivato con Calhanoglu alla mezz'ora su calcio di punizione deviato da Verre, il Milan avrebbe addirittura avuto l'occasione per passare subito in vantaggio, ma Rebic ha sprecato in contropiede ed è praticamente lì che tutti abbiamo capito che questa vittoria non s'aveva da fare. E, in effetti, il Verona è andato più volte vicinissimo al vantaggio, mentre il Milan ha provato, più con la foga che con altro, a portarsi immeritatamente i tre punti a casa.

VISTA DERBY - Sta di fatto che ora c'è il derby e - punto - bisogna già guardare avanti. Ritorneranno Bennacer, Kjaer e, sopratutto, Zlatan Ibrahimovic. Senza di lui il Milan è un'altra cosa. In fondo, lo sapevamo. CLICCA QUI>Intanto, ecco il migliore e il peggiore di Milan-Verona: siete d'accordo?

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