L’ipotesi del ritorno di Thiago Silva al Milan aveva fatto sognare i tifosi rossoneri, ma purtroppo dovranno tornare coi piedi per terra, perché sembra che non sarà possibile farne nulla.
Certo, Thiago Silva è molto legato al Milan e ci sarebbero stati diversi fattori positivi in caso di ritorno, anche a livello di campo, ma tornando alla realtà non è un’operazione realizzabile per numerosi motivi.
Le spiegazioni di Moretto
Motivi che sono stati spiegati dall’esperto di calciomercato Matteo Moretto, che su YouTube ha chiarito la questione nei dettagli. Ecco che cosa ha detto:
“Ci risulta che in questo momento il Milan non sta pensando ad un ritorno del difensore brasiliano. Silva ha un contratto di scadenza nel giugno 2026 e se il Milan volesse prenderlo a gennaio dovrebbe pagare un indennizzo: ma ad oggi né il Milan sta valutando questa ipotesi, né il club brasiliano vuole privarsi del calciatore a gennaio”.
Perché il ritorno non avrebbe più senso a giugno
Niente da fare dunque, almeno ad oggi. L’opzione per un suo ritorno avrebbe avuto senso a gennaio, con un mini contratto di sei mesi che gli avrebbe permesso di aumentare le chance di essere convocato per il Mondiale, mentre al Milan avrebbe garantito quell’esperienza in più nel reparto difensivo per aumentare subito la competitività.
Ma con un contratto in scadenza a giugno 2026 è impensabile che a fine stagione il Milan possa presentarsi da Thiago Silva. Giugno è più un mercato di costruzione della rosa, mentre gennaio è quello di riparazione, lo dice anche il nome. Thiago sarebbe stato un colpo perfetto da aggiungere tra un mese, ma a giugno, con lui che ha 41 anni, non c’è molto da costruire.
