Il fischietto non è mai un semplice dettaglio: nella Coppa Italia, dove il margine d’errore si assottiglia e i dettagli possono trasformare la stagione, la designazione arbitrale è parte integrante del copione. Non c’è pallone che rotoli senza che, prima, si sappia chi sarà a garantirne l’equilibrio e la giustizia sul campo. Per Milan–Bari, sfida in programma alle 21.15, la Lega ha scelto Arena come direttore di gara. Un arbitro che negli ultimi mesi si è distinto per gestione lucida e approccio diretto, capace di alternare fermezza e dialogo. Saranno Fontemurato e Votta a correre sulle fasce con lui, come guardalinee, incaricati di segnalare ogni dettaglio che possa cambiare il corso della partita. In quarta ufficialità troveremo Sozza, un nome noto nella massima serie, pronto a intervenire in caso di necessità e a mantenere il filo ordinato della sfida. Alla VAR siederà Maggioni, con Marinelli in veste di AVAR, un tandem che unisce esperienza tecnologica e sensibilità di campo.
Scelte effettuate
L’obiettivo sarà correggere il meno possibile, ma nel momento giusto. L’incrocio tra Milan e Bari, a eliminazione diretta, ha un sapore particolare. I rossoneri cercano conferme e vogliono evitare scivoloni casalinghi, mentre i biancorossi sognano un colpo che riscriva le gerarchie. In questo equilibrio sottile, ogni fischio potrà pesare come un gol. La designazione è dunque più di una formalità: è il prologo silenzioso di una partita in cui la regia arbitrale dovrà essere invisibile ma decisiva.