Il mercato rossonero si muove anche in uscita e, tra le pedine destinate a lasciare Milano, è spuntato un nome che fino a poche settimane fa sembrava intoccabile: Alex Jimenez. Una scelta che sorprende tifosi e addetti ai lavori, ma che riflette dinamiche tattiche e ambientali più complesse di quanto appaia. Lo spagnolo classe 2005 non è riuscito a imporsi nelle idee del Milan di Allegri. La sua versatilità, considerata un punto di forza, si è trasformata in un ostacolo: il giocatore fatica a trovare una collocazione precisa in campo, restando spesso a metà tra più ruoli senza mai brillare del tutto. Anche il rapporto con il livornese non sembra decollare. Il tecnico ha preferito affidarsi a profili più rodati e difficilmente, almeno nel breve periodo, Jimenez potrà ritagliarsi spazio significativo.
I dettagli
In questo scenario si è inserito il Como, sempre più proiettato a costruire una colonia spagnola guidata da Cesc Fabregas. L’ex centrocampista del Barça avrebbe già fatto una telefonata diretta al giovane connazionale, proponendogli un ruolo primario. Il Milan valuta l’operazione con interesse: l’idea è un prestito con diritto di riscatto, formula che consentirebbe al club di non perdere il controllo sul cartellino. Una soluzione che potrebbe accontentare tutti, offrendo al ragazzo minuti e responsabilità e al Milan una vetrina per valorizzarlo senza rischi immediati.