Presentato ufficialmente come nuovo giocatore del Milan, il nuovo numero 18 rossonero Christopher Nkunku ha parlato in conferenza stampa rispondendo alle domande dei giornalisti.
Le prime sensazioni:
“La prima volta che ho saputo del Milan è stato quando ho avuto il primo contatto con il direttore sportivo. Non ho pensato troppo, era tutto perfetto per convincermi a venire qui”.
La posizione preferita:
“Mi piace giocare da trequartista, ma dipende dal modulo e da come viene interpretato. Deciderà il mister, io non vedo l’ora di scendere in campo”.
Le condizioni fisiche:
“Sto bene, ho iniziato ad allenarmi in questi giorni con la squadra. Non vedo l’ora di farmi trovare pronto per la prossima partita”.
L’esperienza a Londra:
“Quando sono arrivato era tutto perfetto, poi mi sono fatto male e sono rimasto fuori a lungo. Quando sono tornato ho avuto un nuovo problema muscolare. Il secondo anno stavo bene, ma l’allenatore ha fatto altre scelte. Io resto lo stesso giocatore che ha fatto una doppietta a Bergamo”.
I gol:
“Non so quanti ne farò. Se supererò quota 15 vorrà dire che avrò fatto bene. Vedremo a fine campionato”.
I francesi al Milan:
“È importante avere qui quattro giocatori che già conoscevo, mi aiuteranno molto. Conoscono il campionato e la città, saranno fondamentali dentro e fuori dal campo. L’importante è creare connessione con tutti i compagni”.
Serie A e Leao:
“Devo adattarmi al campionato e alla squadra. Io e Rafa abbiamo caratteristiche simili. Lui è un grande giocatore, so bene cosa può fare in campo e spero che insieme potremo fare grandi cose”.
Gli altri attaccanti in rosa:
“Abbiamo una rosa con tanti attaccanti forti. Tutti devono mettere le proprie qualità al servizio della squadra. Io posso adattarmi a ciò che chiede il mister”.
Su Allegri:
“Mi ha fatto una buona impressione. Ho parlato con lui prima di firmare. Il mio obiettivo è adattarmi in fretta, allenarmi bene e conoscere questo nuovo ambiente”.
Gli ex compagni al PSG, ex Serie A come Ibrahimovic, Cavani e Verratti:
“Hanno tutti la stessa mentalità: quella di vincere. Tutti vogliono sollevare trofei e coppe”.
Cosa può dare al Milan:
“Sono competitivo, so quello che voglio: diventare la miglior versione di me stesso. Posso dare tanto a questa squadra e devo lavorare bene ogni giorno”.
I modelli del passato:
“Mi piaceva guardare Ronaldinho e Kakà. Ho parlato anche con Thiago Silva, che mi ha detto che il Milan è la miglior squadra in Italia. Non vedo l’ora di mostrare le mie qualità”.
L’interesse dell’Inter:
“Si leggeva questa cosa, ma io non ho mai parlato con nessuno dell’Inter. Quando il mio agente mi ha detto del Milan, non ci ho pensato un secondo”.
Sugli ex Chelsea ora in rossonero:
“Ho fatto la mia scelta da solo, non guardo molto cosa succede attorno. Al Chelsea ho imparato tanto. Cosa posso portare qui? Dipende dalle richieste del mister”.
Il derby di Milano:
“Conosco bene i derby, anche se non ancora quello di Milano. Alcuni compagni me ne hanno parlato e mi hanno detto che è la partita”.
La carriera fin qui:
“Voglio di più. Sono competitivo, voglio raggiungere i miei obiettivi e migliorare sempre. Darò il massimo”.
Su San Siro:
“Sarà un’emozione enorme. Quando ho giocato qui ho vinto contro l’Italia e ho respirato un’atmosfera incredibile. Non vedo l’ora di vivere lo stadio da protagonista”.