L’arrivo di Adrien Rabiot in rossonero continua a catalizzare l’attenzione: non solo per il peso tecnico del centrocampista, ma per le prospettive che apre nello scacchiere del Milan. Il francese porta esperienza internazionale e una personalità forte, capace di incidere nelle partite che contano. La sua capacità di unire qualità tecnica e fisicità offre al centrocampo una dimensione finora incompleta. Può garantire equilibrio tra fase difensiva e costruzione, interpretando più ruoli senza perdere efficacia. Il suo inserimento promette di alzare il livello competitivo in allenamento, stimolando i compagni a crescere. Per Allegri sarà fondamentale trovare il giusto collocamento tattico, sfruttando la sua intelligenza di gioco. Il Milan guadagna così una pedina che unisce presente e futuro, visto anche il profilo ancora nel pieno della carriera. Dal punto di vista della leadership, può diventare un riferimento silenzioso ma costante nello spogliatoio.
Le parole di Marchegiani
“Un giocatore per Allegri il Milan lo doveva prendere. Sono appassionato di questi racconti sugli intrecci di mercato: purtroppo anche se le società hanno le idee chiare, non c’è la possibilità di prenderli tutti. Rabiot è funzionale al gioco del Milan: per come ha fatto vedere di giocare adesso, Allegri ha bisogno di mezzali che abbiano questa capacità di fare entrambe le fasi, soprattutto con qualità nel momento in cui arrivano a concludere. Copre perfettamente le caratteristiche della mezzala di Allegri”.