Incredibile come in casa Milan basti una partita per cambiare subito le cose, e far tornare le chiacchiere, soprattutto se al centro della discussione c’è Rafael Leao. Dopo tre gol in due partite, di cui l’ultimo solo cinque giorni fa, è bastata una prestazione sottotono per far riemergere tutti quelli che storcono il naso sul suo conto.
Leao e le critiche dopo una partita no
Ieri è vero, Leao non ha giocato una buona partita. Partita che è durata anche poco, visto che è stato sostituito dopo 45 minuti, penalizzato anche da un leggero problema fisico. Ecco ad esempio come si è espresso Costacurta ieri sera a Sky Sport al termine del match:
“Il Milan senza Leao ha giocato molto meglio. Degli attaccanti si può parlare in una certa maniera, ma con lui in campo prende più gol. È un dato di fatto, che fa e farà discutere. Con Leao in campo, il Milan non è più un gruppo di undici giocatori.”
Ciò che viene da dire in merito è che non ci si può fare niente: Leao è un giocatore tanto forte quanto divisivo. Ha i suoi estimatori e i suoi detrattori; appena sbaglia una partita viene attaccato, mentre quando segna viene osannato. La sensazione è che la verità sia un po’ nel mezzo: non andrebbe criticato se sbaglia una o due partite, e non andrebbe idolatrato quando segna. Citiamo una frase tipica di Allegri che sta bene anche in questa situazione: “ci vuole equilibrio”.
Fatto sta che se il Milan vuole fare una stagione importante e ambiziosa, Leao è uno dei giocatori su cui contare. Sperando che torni a incidere già dalla prossima gara contro la Roma, anche se a lui di solito le critiche non fanno altro che esaltarlo.