Anche se siamo in piena pausa nazionali e manca ancora tempo al derby, il pensiero non può che andare avanti verso la ripresa del campionato, tra poco più di una settimana, quando il Milan affronterà l’Inter. Su questa sfida e altre situazioni calde in casa rossonera si è espresso recentemente l’ex centrocampista Massimo Ambrosini, intervistato dalla Gazzetta dello Sport. Parlando del derby, Ambrosini lo ha definito uno scontro importante ma non ancora decisivo, soffermandosi poi sulle varie opzioni offensive del Milan e mostrando un po’ di scetticismo per la mancanza di un vero centravanti.
Le parole di Ambrosini
“Sarà un derby importante, che può anche indirizzare, ma non decisivo. E, al di là della prossima gara, il Milan ha già dato segnali di poter competere. Il derby è partita imprevedibile sempre e comunque. Guardiamo cosa è successo lo scorso anno, quando il Milan si è sempre presentato da sfavorito e non ha poi mai perso, vincendo tre sfide su cinque. L’Inter, però, resta la squadra più forte del campionato, sarà un bel test“
Sul tandem Pulisic-Leao nel derby:
“Credo che sia una partita ideale per i due, sebbene un punto di domanda sulla compatibilità come coppia ci sia, soprattutto nell’affrontare difese chiuse a riccio. Non dovrebbe essere il caso di Inter-Milan, comunque. Senza un vero centravanti, è un’incognita in gare più chiuse. Secondo me Leao non è una prima punta e non so quanto possa trovarsi a suo agio in certe partite. Lo è forse meno pure di Nkunku, che infatti in coppia con Leao ha giocato lì.”
Se si aspettava di più da Nkunku:
“Se devo essere sincero, non posso che rispondere sì: mi aspettavo di più da lui, soprattutto perché sono un grande estimatore. Ha le sue attenuanti: ha giocato comunque poco e da centravanti che non è propriamente il suo ruolo, è arrivato non al top della forma. Però, dopo il gol con la Francia nell’ultima sosta per le nazionali e con gli infortuni in attacco al Milan, mi aspettavo un’accelerata. Invece, mi sembra ancora un po’ spaesato.”