Come è bella, questa musica francese. Tra le note liete dell’inizio campionato del Milan, infatti, c’è sicuramente la trovata abbondanza a centrocampo e, nello specifico, in regia. Stefano Pioli, infatti, per sopperire alle assenze di Bennacer e Krunic, ha lanciato nel ruolo Yacine Adli che sarebbe solito muoversi da trequartista a sostegno della punta. Il Milan pensava di aver preso l’erede di Diaz e invece, sorpresa, ha scoperto una validissima alternativa ai suoi play. Eccellenti le prove di Adli contro Cagliari, Lazio e Genoa. Ecco perché in vista della Juventus – gara in programma domenica sera – toccherà ancora a lui. Pochi dubbi, nonostante il ritorno dai box di Rade Krunic. All’ex Empoli verrà concesso ulteriore tempo di riadattamento e d’altronde che fretta c’è: la regia francese, fino ad ora, è stata più che all’altezza.
I numeri
69% di passaggi riusciti e 100% di contrasti vinti – fonte infogol – sono la sintesi numerica di un avvio di stagione completamente convincente. Pioli se lo gode e si compiace della scoperta. La Juventus sarà il test più probante di tutti: alla quarta partita da titolare consecutiva, infatti, dovrà mettere in luce le sue geometrie e le sue qualità attorniato da centrocampisti fisici e tignosi come Rabiot, Locatelli e Miretti.
Benedetta abbondanza
E con il ritorno di Rade Krunic così come quello – previsto per gennaio – di Ismael Bennacer non ci resta che dire: benedetta abbondanza. Stefano Pioli si gode le tante alternative in dote e si immagina le turnazioni possibili in vista di quel periodo dell’anno tremendo che di solito di colloca tra febbraio ed aprile. Quando il Milan – speranza di tutti – sarà ancora in corsa su tutte le competizioni. Ma tempo al tempo e – come si dice in questi casi – meglio ragionare partita dopo partita. L’ora si chiama Juventus e, questa volta, tocca a Yacine Adli. Ancora.