di ANTONELLO GIOIA
Milan, intervista esclusiva a Sormani

MILANO – Angelo Sormani, attaccante o centrocampista del Milan dal 1965 al 1970 (vincitore di una Coppa Italia, uno scudetto, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei campioni ed una Coppa Intercontinentale con i rossoneri) e del Napoli dal 1970 al 1972, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de ilMilanista.it.
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SUL MOMENTO DEL MILAN: “Non si può dare un giudizio definitivo. Il Milan è in un periodo di transizione e non si possono pretendere risultati all’altezza della storia del club, ma speriamo che si migliori con il tempo; sarà difficile essere competitivi in breve tempo, considerando i tanti cambi societari e dei calciatori”.
SU PIATEK: “Non bisogna considerare solo le colpe del singolo, un attaccante non segna da solo; è logico che c’è qualche calciatore che il goal se lo può inventare, ma sopratutto ai tempi odierni si ha molto più bisogno di un supporto della squadra per arrivare alla rete. Certamente Piatek ha bisogno dei goal, vive per quello; a me piaceva più essere partecipe alla manovra di squadra, il polacco è un attaccante più d’area di rigore”.
SU LEAO E PIATEK: “Si può provare in allenamento, ma nelle sedute si fa più o meno quelle che si vuole… Bisognerebbe vederli insieme in partita, lì è tutto diverso ed è li che si potrebbe giudicare se la coppia funzioni o meno”.
SU IBRA AL MILAN: “Io mi auguro che sia ancora forte come si dice, ma non credo che da solo possa cambiare le cose… Sicuramente sarebbe un polo di attrazione per i tifosi e di leadership per la squadra, però l’età avanza anche per lui. Sarebbe, comunque, un acquisto positivo; io giocavo con Rivera e avere i campioni in squadra fa sempre molto comodo”.
SU PAQUETA’: “Il calcio moderno si è evoluto, ci sono tantissime partite e, tranne nel caso in cui si sia un fuoriclasse assoluto, non è facile emergere come singolo. Secondo me Paquetà è un ottimo giocatore, ha tante qualità, ma deve essere più bravo nell’esprimerle con più costanza nel contesto di squadra”.
SUL NAPOLI: “Siamo tutti in attesa di capire come si evolverà la situazione in casa Napoli… Ancelotti, secondo me, è uno dei migliori allenatori al mondo. Purtroppo società, calciatori e allenatore sono un po’ in imbarazzo in questo momento”.
SU MILAN-NAPOLI: “Non vedo favoriti, prevedo diversi goal: sarà una bella partita”. CLICCA QUI>Intanto, il primo acquisto del Milan sarà Caldara: titolare col Parma?
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