Nel corso di una divertente intervista in compagnia del fratello, Gigio Donnarumma, che oggi ha spento 21 candeline, ha svelato i motivi che lo hanno spinto ad eleggere la porta come sua parte del campo di calcio preferita.
“Ero piccolissimo e Antonio si allenava tutti i giorni”, ha spiegato il portiere di Castellamare di Stabia. “Lo seguivo e così ho cominciato a tuffarmi. Avevo 4 anni. E’ stato un amore nato grazie a lui”.
Ben diverso è stato l’avvicinamento per il 29enne. “Mio zio mi veniva a prendere all’età di 9/10 anni e mi portava al parco con gli amici ad allenarmi. Lui era allenatore dei portieri e da lì ho cominciato ad esserlo anch’io”, il suo racconto.
