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Davide Calabria ha parlato a La Gazzetta dello Sport in merito alla sua carriera, ovviamente citando il Milan.
Milan-Bologna, cosa ti ricorda?:
“Per me è stato uno scherzo del destino, un mix di emozioni. Mi sentivo che l’avrei vinta ed è stata una grande notte per me e per il Bologna. Al triplice fischio mi sono inginocchiato e avevo molte cose in testa. Ho pensato in primis ai miei ex compagni e sono andato a provare a consolarli. Poi ho cercato di godermi la coppa, anche se non ci sono riuscito fino in fondo per l’amore che ho per il Milan”.
Come è stato giocare a Bologna?:
“Ho trovato un gruppo fantastico e nell’aria c’era la voglia di fare qualcosa di bello insieme ai tifosi. Quella squadra resterà nella storia. Italiano è una persona energica e percepisci l’amore che ha il calcio, la voglia di conoscere e migliorarsi. Con lui mi sono trovato bene. Ha un gran futuro davanti a sé”.
I ricordi più belli in rossonero?:
“Il Milan è da sempre la mia squadra del cuore. Da bambino andavo allo stadio e sognavo di indossare quella maglia. Ci sono riuscito per diversi anni e ho vinto. Sarei stato al Milan per sempre. Anche gratis. Ho amato ogni momento di questo viaggio e ne sono super orgoglioso. Il Milan è stato quasi tutta la mia vita finora: mi ha fatto crescere e gli sarò sempre grato”.
Chi era il suo idolo da bambino?:
“Ho sempre ammirato Paolo Maldini. Come persona e come giocatore. Credo sia stato il difensore più forte della storia”.
I compagni più forti con cui hai giocato?:
“Da terzino dico Theo che è stato ed è un giocatore di un’altra categoria rispetto agli altri. Idem Gigio Donnarumma, un predestinato fin dal vivaio”.
Senti qualcuno ancora?:
“Locatelli e Cutrone, ma anche Gabbia, Theo e altri”.