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Milan, Adli verso la conferma. Se ne riparlerà a giugno anche per un altro…

Yacine Adli
I centrocampisti francesi Adli e Bakayoko (al momento) resteranno in rossonero. Almeno fino a giugno. Bisognerà poi prendere una decisione

Redazione Il Milanista

I nomi di Tiémoué Bakayoko (classe 1994) e Yacine Adli (classe 2000) nei giorni scorsi si stavano allontanando dai rossoneri. I due centrocampisti francesi - nonostante alcune offerte ricevute da diversi club - dovrebbero restare a Milano almeno fino a giugno.

Bakayoko -tagliato fuori da Pioli- era stato cercato dall'ex giallorosso Vincenzo Montella che ora allena l'Adana Demirspor in Turchia. Adli è arrivato al Milan da pochi mesi dal Bordeaux (10 milioni l'investimento fatto da Maldini e Massara) ma non ha mai fatto la differenza. Poco più di 100 i minuti totalizzati finora in Serie A. A questo punto avrà a disposizione sei mesi di tempo per cercare di convincere Pioli. Poi a fine stagione si prenderà una decisione definitiva. Riuscirà nell'impresa di ribaltare le gerarchie? Nel frattempo - nonostante le sconfitte- ha dato prova di buone prestazioni durante le amichevoli disputate nelle scorse settimane. L'idea era inizialmente quella di cederlo in prestito a gennaio per fare esperienza altrove ed iniziare a prendere confidenza con il campionato italiano senza eccessive pressioni.

Non si parla di bocciatura totale nei suoi confronti, sia chiaro. Ma diciamo che da quella parte del campo Stefano Pioli ha a disposizione diverse opzioni (Charles De Ketelaere, Brahim Diaz e Rade Krunic). La concorrenza, insomma non è poca. Ma la speranza è che riacquisti la forma che aveva spinto in estate la dirigenza rossonera ad investire su di lui. L'ipotesi di farlo partire a gennaio sarebbe presa in considerazione solamente se fosse lui stesso a spingere in tal senso. E al momento sembra che la sua intenzione sia quella di restare a Milano. Poi club e giocatore decideranno. L'intento è quello di dare una valutazione a 360° per evitare di prendere decisioni affrettate. In primis dovrà trovare la sua collocazione in campo per riuscire ad esprimersi al meglio e non finire in fondo alla panchina di mister Pioli.