San Siro, parla Ruozzi
MILANO – Roberto Ruozzi, presidente di M-I Stadio, la società compartecipata da Inter e Milan che ha in gestione San Siro, si è così espresso a La Gazzetta dello Sport.
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Ecco le sue dichiarazioni: “Lo stadio è monitorato con una serie di sensori che sono in grado di valutare oscillazioni di millimetri. Le vibrazioni sono normali, avvengono in tutti gli impianti, specie in occasione di alcuni concerti. Preso atto delle oscillazioni di Inter-Atalanta, abbiamo investito il Comune, consultato esperti, predisposto nuove verifiche. Eravamo pronti a tutto, anche a chiudere il terzo anello o a spostare i tifosi ospiti, ma tutti gli esperti ci hanno detto che non c’era nessun accorgimento da prendere. In occasione di Inter-Lazio c’erano 4 mila sostenitori biancocelesti, ma non abbiamo avuto alcuna segnalazione. Non c’è un’attenzione specifica sul terzo anello, il fatto di aprirlo o tenerlo chiuso dipende solo dai costi di gestione. La fisionomia dello stadio cambia. A San Siro è alle porte una stagione particolarmente intensa, al momento non sono state individuate criticità, ma da qui a giugno-luglio continueremo a monitorare la situazione e vedremo il da farsi. Un baraccone come San Siro ha bisogno di interventi continui, che rientrano nella norma. È uno stadio concepito per vedere le partite, ma gli impianti moderni sono veri e propri centri commerciali con al centro il campo di gioco. San Siro è difficilmente trasformabile”. Intanto, incontro fissato: colpaccio in arrivo per il Milan! > CLICCA QUI
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