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MILANO – Il bilancio piange. 148 milioni di debito costringono il Milan a pensare a delle cessioni importanti per iniziare a mettere a posto i conti. Ecco perché è concreta l’ipotesi che vengano sacrificati giocatori come Donnarumma e Suso: di fatto gli unici, in questo momento, in grado di garantire significative plusvalenze alle casse societarie. Tuttavia, nessun pezzo grosso si muoverà nel mercato del gennaio: in questo senso la posizione del club è chiara. L’obiettivo è il quarto posto per tornare in Champions League e non c’è nessuna intenzione di indebolire l’organico a metà stagione. Delle cessioni se ne riparlerà quindi a giugno, ma il futuro di Donnarumma e Suso resta incerto: entrambi si stanno avvicinando alla scadenza del contratto e, qualora non arrivassero i rinnovi, si rischierebbe seriamente di svalutarli.
