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L’ex arbitro è stato protagonista di un’intervista al canale “Futbol Sin Cassette” dove è tornato a partita di quella partita che ha estromesso l’Italia dal Mondiale. Durante la conversazione si è anche reso protagonista di un attacco all’ex c.t. azzurro Giovanni Trapattoni.
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Ecco cosa ha detto l’ex ecuadoriano:
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VOTO SULLA PARTITA – “Come voto per la partita mi darei un 8. Sì, il fallo su Zambrotta era da rosso. Questo (fallo su Coco) altrimenti lo avrei punito: c’era il corpo di un altro giocatore, era complicato. Gli assistenti erano Ratallino e Ferenc, non mi hanno supportato. Il sangue di Coco? Il taglio avviene dopo il contatto con Gattuso, lontano dalla palla. Non per un contatto con un coreano. Guardate quanti giocatori davanti non l’avevo visto il calcio in testa a Maldini. Il coreano era disperato perché voleva colpire il pallone, io non l’ho visto dalla mia posizione. Totti? C’è un giocatore che vuole danneggiare l’azione ed è Totti. Il coreano tocca prima il pallone e poi Totti. Lui prende prima la palla, non Totti che va giù dopo. Abbiamo fatto un seminario a Seoul sui falli in area e c’era una giocata di Italia-Camerun: il camerunese va a cercare la palla, l’italiano cerca il contatto e il rigore. Poi, nell’occasione, alzo lo sguardo e non vedo il mio assistente, pensò anche lui alla simulazione“.
LA COLPA AGLI ASSISTENTI – “Non posso mettere la mano sul fuoco per i miei assistenti in quella partita. Non ho capito perché non mi hanno messo con Fierro, abbiamo lavorato tanto insieme e ci capivamo con uno sguardo. Era l’assistente di linea uno, non ho capito perché Bomber non fosse con me. Mi ha sorpreso la decisione della Fifa. Non posso parlare male di Jorge Angel-Sanchez, che veniva da Corea-Portogallo dove c’erano stati problemi, ma mi è sembrato strano che fosse con me in quella partita, altri sono stati mandati a casa.”
SUL TRAP – “Ho chiesto di parlare con Totti e Trapattoni dopo la partita, nessuno ha voluto. Se ho danneggiato l’Italia? No. Non l’ho fatto. Posso non aver visto dei rossi, ma non ho danneggiato l’Italia. Non c’era rigore su Totti, non c’è stato niente di strano, le decisioni sono state chiare. Trapattoni è stato un codardo: espulso Totti, ha messo Tommasi, l’unico capace di attaccare era Del Piero. È stato un codardo come sempre“.
Non poteva mancare la risposta del Trap: “Essere chiamato codardo da Moreno mi mancava! Che dire? Io lo reputo invece molto coraggioso (o folle) per essere tornato a difendere quell’arbitraggio. Caro Byron, la prigione e gli anni non sembrano averti trasmesso un minimo di umiltà.”
Ecco il post dell’ex c.t. azzurro:
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