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Milan-Napoli: le pagelle di Tiziano Crudeli

Tiziano Crudeli

Ecco le pagelle dei giocatori rossoneri al termine di Milan-Napoli

Redazione Il Milanista

MILANO - Il Milan non va oltre l'1-1 in casa col Napoli, rimanendo inchiodato nella parte destra della classifica, al quattordicesimo posto. Di seguito, le pagelle di Tiziano Crudeli.

Donnarumma 6 - Incolpevole sul gol. Evita la seconda rete del Napoli con un paio di parate. Dà sicurezza alla squadra.

Conti 6 - Si perde Insigne in alcune azioni, ma nel complesso non sfigura.

Musacchio 6,5 - Rientra dall'infortunio ed è più concentrato del suo compagno di reparto Romagnoli. Nella ripresa fa un recupero straordinario, in scivolata, su Lozano.

Romagnoli 5,5 - In ritardo su Lozano in occasione del gol del Napoli.

Theo 6,5 - Meno arrembante del solito, più attento alla fase difensiva per contenere Callejon.

Biglia 4 - Lento, impacciato, impreciso. Perde alcuni palloni mortiferi davanti alla difesa, che fortunatamente il Napoli non sfrutta.

Paquetà 6 - Tanto fumo, ma ancora poco arrosto. Si impegna e sgomita, ma non incide.

Krunic 6 - Corre molto ma non dà qualità.

Rebic 5,5 - Si mangia una grande occasione nel primo tempo. All'intervallo viene sostituto per problemi fisici.

Bonaventura 7,5 - Jack è finalmente tornato. Per distacco il migliore in campo. Segna un eurogol, è vivace e dà sempre l'impressione di poter mettere in affanno la difesa avversaria. Indubbiamente il più attivo fra gli uomini di Pioli.

Piatek 4,5 - E' un po' troppo isolato lì davanti, prova a combattere ma perde quasi sempre il pallone. Non fa salire la squadra e non trova mai la porta. Costantemente chiuso da Koulibaly e Maksimovic.

Kessié 6 - Rileva Rebic a inizio ripresa, dà un po' sostanza al centrocampo ma senza strafare.

Calabria 6 - Subentra a un quarto d'ora dal termine, dando un buon contributo in fase di spinta.

Leao sv - Pioli gli concede soltanto gli ultimi minuti della partita.

Pioli 6 - La squadra gioca con personalità, tenendo testa al Napoli, ma sul piano offensivo produce ancora troppo poco. Il tecnico rossonero punta ancora su Piatek, ma il polacco non ripaga la fiducia. Leao entra tardi.