MILANO – Il vertice fra i rappresentanti del calcio italiano e il Ministro dello Sport Spadafora è andato a buon fine. Il campionato potrà ripartire, ma restano alcune importanti criticità ancora da risolvere. Il dubbio maggiore, adesso, riguarda la regolare conclusione del torneo. Rimane infatti da sciogliere il nodo principale, relativo alla quarantena: per le regole attuali, volute dal CTS, se un calciatore risulta positivo al Coronavirus deve esser messa in quarantena tutta la squadra. Questa eventualità, ovviamente, comporterebbe un nuova sospensione, con ogni probabilità definitiva.
Un altro punto da chiarire riguarda quei contratti che sono in scadenza il prossimo 30 giugno. Questo problema non riguarda solo i calciatori che si svincoleranno, ma anche quelli che sono attualmente in prestito e che dovranno rientrare nei rispettivi club di appartenenza. Infine, vanno ancora stabiliti gli orari delle partite. Insomma, la Serie A è pronta a ricominciare, ma con tante, tantissime incognite.
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