MILANO – Federico Giunti, ex calciatore rossonero e nuovo allenatore della Primavera meneghina, è intervenuto ai microfoni di Milan Tv.
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LE SUE DICHIARAZIONI – “Lavorare due anni e mezzo qui a Milanello è stato un regalo per me, stare con i campioni mi ha fatto scoprire tante cose. Arrivai a gennaio quando le cose non stavano andando per il verso giusto, poi la squadra fece una rimonta incredibile e meritatamente vinse quello Scudetto. Il Gol nel derby vinto 6-0? Indimenticabile: una situazione studiata in allenamento, la palla non era nemmeno troppo forte ma passò tra tanti giocatori e ingannò Frey. Fu la rete del 3-0 che probabilmente chiuse la partita. Dopo quel gol l’Inter uscì dal campo e ci fu tutto il resto. Potersi allenare qui è un privilegio: lavorare con quelli della prima squadra e la voglia di arrivare ti permettono di puntare in alto. L’allenatore che mi ha dato di più a livello umano e tecnico è stato Galeone, l’ho incontrato a Perugia nell’anno della serie B. Poi ho conosciuto dei veri gestori dello spogliatoio come Ancelotti e Zaccheroni; bisogna prendere le angolazioni positive di ognuno e portarle con sé”.
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