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1 CONTRO 1 – Bonucci vs Allianz Stadium

Leonardo Bonucci, alla prima stagione da capitano al Milan.
La rubrica de ilMilanista.it che presenta la sfida tra un calciatore rossonero e un avversario, con analisi, statistiche e commenti.

Redazione Il Milanista

1 contro 1

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di ANTONELLO GIOIA

1 contro 40mila. 1 contro 23 milioni.

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1 CONTRO 1 – Bonucci vs Allianz Stadium- immagine 2

 

MILANO - No, non mi sono sbagliato. "E' la sfida tra due giocatori", obbietteranno giustamente i miei lettori. Vi do ragione. Ma mi sia permesso di cambiare ogni tanto le carte in tavola. Il senso della rubrica "1 contro 1" rimane e rimarrà sempre lo stesso; questa volta, però, non tratterò un testa a testa, una sfida tra due uomini, due calciatori, ma tra un rossonero e un mondo, quello bianconero, pronto a subissarlo di fischi ad ogni minimo gesto. Sarà un 1 contro 40mila (presenti allo stadio), 1 contro 23 milioni dell'intero globo terrestre.

Leonardo Bonucci, da quest'anno capitano del Milan, ha indossato l'odiata casacca bianconera per 319 volte in 6 stagioni; un totale di 27182 minuti giocati, conditi dal positivo, dato che si tratta di un difensore centrale, numero di 21 reti segnate e 8 assist. Pilastro assoluto della Juventus che era di Conte, leader in quella di Allegri. Con la società torinese, Bonucci è diventato il miglior difensore del mondo, in coabitazione con Sergio Ramos. Concentrazione e determinazione, voglia di vincere sempre e comunque. Inutile girarci intorno: era uno juventino DOC, un calciatore che abbinava al meglio - e i risultati lo dimostrano - l'essere campione con l'essenza bianconera per eccellenza. Il dopo Buffon era suo, tutti i tifosi juventini erano certi che la fascia di capitano della Juventus sarebbe passata sul suo braccio.

 

 

Senza rimpianti

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1 CONTRO 1 - Comunque andrà a finire, sciacquatevi la bocca,

 

MILANO - E, invece, quel braccio ora è a tinte rossonere. La fascia di capitano c'è, ma ha uno stemma glorioso sul petto, e non uno di ultimissima generazione. Leonardo Bonucci è pronto a far ritorno nella casa che l'ha reso grande, in cui egli stesso ha fatto la storia. E la storia, lui, non la dimentica: "Ho passato 7 anni bellissimi - ha confessato Bonucci nella conferenza pre Inghilterra-Italia - alla Juve e ho vinto tanto. Non è una gara paragonabile alle altre, la mie esperienza in bianconero resterà sempre dentro di me, anche perché mi ha fatto diventare quello che sono oggi. Le strade poi si sono divise ma sabato sarò contento di rivedere tanti amici ai quali ho voluto bene; quella di sabato sarà una giornata particolare". Il tutto, comunque, senza rimpianti. Sarà questa la chiave di volta del nostro 1 contro 1. Bonucci giocherà senza il rimorso di aver lasciato il sicuro per l'insicuro, il vincente per il (ora come ora) perdente, senza pensare a quei 23 milioni che lo fischieranno. Bonucci ha classe, Bonucci ha tecnica, Bonucci non ha paura di giocare con la palla tra i piedi, Bonucci non ha timore di azzardare un lancio, Bonucci non ha paura di inveire contro gli ex compagni - se lo riterrà necessario -, Bonucci richiamerà i suoi compagni alla massima contrazione. Come ha sempre fatto alla Juventus, come fa e farà oggi al Milan. Perché Bonucci è un campione, un leader nato, è il capitano del Milan. E questa sfida, apparentemente impari, la vincerà lui. Vada come deve andare, ma #sciacquatevilabocca.

 

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