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Angelo Carbone, presente al Memoriale della Shoah nei pressi del binario 21 della Stazione Centrale di Milano, ha rilasciato un’intervista, in esclusiva, per MilanNews.it: “Se la mano di Gattuso si vede? Assolutamente si, dal punto di vista dei risultati ma anche del gioco. Da questo punto di vista sembra stia bene anche dal punto di vista atletico, ha disputato delle buone gare, quindi al di là dei risultati anche la condizione mi sembra assolutamente positiva”.
BIGLIA – “Sicuramente è un giocatore di uno spessore importante, credo anche lui avesse bisogno di conoscere l’ambiente e le difficoltà iniziali credo siano state queste, ma non ho assolutamente dubbi sulla qualità del giocatore, di livello internazionale, ed ero certo che prima o poi sarebbe venuto fuori”.
KESSIE – “Anche lui si è ritrovato, ha avuto un attimo di calo ma aveva già dimostrato all’inizio della stagione, giocando con più continuità, il suo valore. Quindi credo che quando la condizione fisica si innalza, lo faccia anche quella psicologica: il Milan credo che in questo momento stia ritrovando il cammino reale”.
L’ex giocatore del Milan si è poi fermato a parlare con alcuni giornalisti che erano presenti all’evento: “La presenza del settore giovanile è anche utile per sensibilizzare i giovani a questo evento, quindi con piacere partecipiamo e portiamo la nostra presenza”.
RAZZISMO – “Il riscatto di fronte ad episodi razziali non dovrebbe neanche esserci, sicuramente è stato un episodio non bellissimo quello di qualche settimana fa: il calcio deve essere attento e sensibile a questi eventi, deve essere da esempio. Tutto ciò che è accaduto è deplorevole”.
GIOVANI IN PRIMA SQUADRA – “Anche per noi sono una soddisfazione, li vediamo crescere e quando arrivano all’obiettivo prima squadra abbiamo un motivo di orgoglio e di vanto, quindi più arrivano più siamo felici”.
RINGHIO – “Sicuramente c’è tanto di suo nella risalita del Milan, anche i risultati stanno aiutando, ma credo che la condizione atletica nelle ultime partite sia migliorata: c’è la mano e il trasporto dell’allenatore, lo rispecchia in toto in quello che è il suo modo di vivere il calcio”.
LE GIOVANILI – “Ci sono diversi ragazzi che potrebbero arrivare in prima squadra: le qualità tecniche ci sono, ma servono anche altri tipi di qualità per arrivare al calcio vero. Domani c’è una partita importante per la Primavera, è un momento importante per dare continuità ai risultati dopo il cambio d’allenatore dopo la gara vinta sabato contro il Sassuolo: speriamo dia più autostima e fiducia”.
