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Milan: senza una prima punta non si va lontano, serve un vice-Ibra.

Zlatan Ibrahimovic, attaccante svedese, classe 1981, in forza al Milan

Il milan non riesce a trovare il gol contro il Cagliari. Si sente sempre di più l'assenza di un vice-Ibra e gli esterni non possono essere la soluzione.

Redazione Il Milanista

Dopo le fantastiche prestazioni di Torino contro la Juventus prima e i Granata poi, il Milan spreca tutto sul più bello. La squadra di Pioli non riesce a sfruttare l'occasione. Battendo il Cagliari infatti avrebbe avuto un posto assicurato sul treno della Champions League, ma così non è stato. Ieri la squadra rossonera, priva del suo bomber Zlatan Ibrahimović, non è riuscita a far male alla difesa rossoblu.

SERVE UNA PUNTA - Nella partita di ieri si è capito quanto sia di fondamentale importanza avere un vice-Ibra degno di questo ruolo. Mister Pioli ha provato tutte le mosse per far male alla squadra sarda, ma nessuna di queste si è rivelata vincente. Schierando dall'inizio Ante Rebic, reduce da 4 gol in tre giorni contro la Juventus e il Torino, l'allenatore rossonero si aspettava di poter pungere la difesa del Cagliari. Questo non è mai successo. Il croato infatti non è mai stato servito degnamente ma d'altro canto ha sprecato tutti i palloni ricevuti, non riuscendo mai a trovare la giocata. Anche la trequarti offensiva ieri ha deluso: Brahim Diaz, Hakan Calhanoglu e Alexis Saelemaekers non hanno mai trovato spunti o combinazioni, sbagliando tutto quello che era possibile sbagliare.

ESTERNI O UNA PUNTA DI PESO? - La scelta di Pioli ieri è stata chiara. Ha preferito giocarsi le sue carte inserendo gli esterni alti. Le sue mosse non hanno portato però a nessun risultato, in quanto sia Castillejo che Leao non hanno aiutato per nulla la squadra a trovare soluzioni offensive. Forse sbagliata la scelta di inserire Mario Mandzukic solamente a due minuti dal termine della partita. La sua fisicità e la sua stazza avrebbero potuto creare pericoli all'interno dell'area avversaria. Ora si fa dura per il Milan, ma è tutto ancora nelle sue mani. Vincendo a Bergamo contro l'Atalanta si assicurerebbe lo stesso un posto in Champions League, ma sarà sicuramente molto difficile. La squadra di Pioli è chiamata ad un'ultima prestazione di livello per raggiungere l'obiettivo stagionale.