Milan a secco di goal e di vittorie

MILANO – Ci abbiamo fatto l’abitudine negli ultimi anni, non la stiamo perdendo in quella che dovrebbe essere la stagione della definitiva rinascita: il Milan non vince mai quando deve vincere.
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Dato di fatto, considerando i numeri. Sensazione confermata dalla realtà, seguendo gli istinti dei tifosi rossoneri. Contro il Bologna, il Milan ha sprecato la seconda chance consecutiva di allungare in classifica sulle dirette rivali per la Champions League, il cui cammino in campionato riesce ad essere anche più altalenante di quello zoppo di Higuain e compagni. Poche idee, pochissimo gioco, nessun tiro ad una delle formazioni, con tutto il rispetto, meno attrezzate della Serie A. Un 4-4-2 sterile che, almeno dall’inizio, inibisce il veleno di Cutrone e Higuain e sfianca Suso e Calhanoglu, non più così decisivi nei pressi dell’area di rigore come ai bei tempi.
Il problema è che non è la prima volta che ciò accade. Negli ultimi anni, complice una rosa non all’altezza, il Milan ha spesso bazzicato tra qualche importante vittoria e qualche clamorosa sconfitta; in questa stagione la qualità dei rossoneri pare aumentata, non, però, la consistenza e la mentalità. La “sindrome del Gattusismo”, quella che, da quando l’ex centrocampista siede in panchina, ha spesso non consentito al Milan di fare un passo oltre la normalità, sembra bloccare i ragazzi di Gattuso, già carenti, in molti aspetti, dal punto di vista mentale.
Ci pare che il Milan abbia paura di far paura. Non vincere quando si deve vincere è simbolo di fragilità, del non essere nati pronti. E, per la Champions, bisogna essere pronti. Il Milan di Gattuso lo sarà mai? Intanto, Leo accontenta subito Gattuso: colpo da 12 milioni > CLICCA QUI
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