MILANO – Il successore di Ancelotti sulla panchina del Bayern Monaco, Jupp Heynckes, durante la presentazione del club ha strappato sorrisi in conferenza stampa: “È stata la mia famiglia a convincermi, compreso il cane”. La società bavarese gli ha affidato la sua panchina per la quarta volta. “Non è stato facile – ha ammesso il tecnico 72enne – Poi, mia moglie e mia figlia hanno detto che avrei dovuto accettare. E quando anche il cane ha abbaiato due volte, allora non ho più avuto dubbi”.
Ma è deciso sul da farsi: “Ho ben chiaro quello che devo fare – ha spiegato – Dovrò sedermi davanti ai giocatori e parlare con loro per rinfondergli fiducia e senso di gruppo. Ho già un piano in testa. Questo, adesso, è ciò che più conta, più di ogni altro obiettivo sul campo, che non ha senso porci oggi”, ha concluso il tecnico non dimenticando un tributo ad Ancelotti, definito “un allenatore molto bravo” e “un vero gentleman” che “merita tutto il rispetto”.
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