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MILANO – 0-0 e reti bianche a Marassi, dove il Milan pur dominando la gara non è riuscito a portare a casa questo Genoa-Milan.
Genoa-Milan Pagelle
DONNARUMMA 6
Dalle sue parti arrivano volano palloni da destra, palle da sinistra ma nessuna centra mai ‘regolarmente’ la sua porta.
BORINI 5
Se c’è da difendere non fa per lui, c’è poco da fare. Soffre ovviamente Laxalt, la sua corsa e il tango argentino. Meglio quando si affaccia al di là del Bisagno.
BONUCCI 6
Mette nel cassetto la difficile notte di coppa e si presenta sul prato verde del Ferraris con un’altra prova da capitano ritrovato.
ROMAGNOLI 6
Galabinov non lo spaventa praticamente mai.
RODRIGUEZ 6
Il Bernina rossonero arriva sempre in orario sul fondo del campo e quando può prova anche a far male.
KESSIE 6
Amministra per novanta minuti fiato e interventi.
BIGLIA 6
Regia bagnata, regia fortunata. A Genova è più facile aver spazio per muoversi, proporre qualche idea per portare a casa un altro successo vista Europa.
BONAVENTURA 6
Ha voglia di segnare, ci prova da sinistra, poi dal centro. Peccato che la mira non sia quella delle migliori.
(35′ st Calabria 6: Una decina di minuti nel tentativo di cercare l’affondo giusto)
CALHANOGLU 5
Per Gattuso è un giocatore fondamentale, in campo dimostra spesso il contrario. Poco cattivo, poco convinto quando decide di concludere in porta. Cambio inevitabile.
(23′ st Andrè Silva 7: Sembrava il solito, inutile cambio di Gattuso, ma la zampata vincente è proprio del portoghese)
KALINIC 6,5
Non segna ancora ma questa volta a dirgli di no c’è un Super Perin, un portiere vero. Gattuso lo toglie, lo boccia ancora ma sinceramente non meritava di uscire
(15′ st Cutrone 5: Entra già scarico e non fa niente per caricarsi a dovere)
SUSO 5,5
Passo in avanti rispetto a giovedì ma per tornare ‘a comandare’ il Milan il cammino è ancora lungo
GATTUSO 6
La legnata di coppa ha fatto bene ma non benissimo. A Genova il suo Milan torna sesto da solo in classifica ma combatte senza il coltello tra i denti buttando via una grande occasione per tenene a distanza la Sampdoria e soprattutto la ritrovata Atalanta.