Genoa-Milan: le pagelle

Genoa-Milan: le pagelle

Calciomercato Milan - il futuro di André Silva
Le pagelle dei rossoneri

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MILANO – 0-0 e reti bianche a Marassi, dove il Milan pur dominando la gara non è riuscito a portare a casa questo Genoa-Milan.

Genoa-Milan Pagelle

DONNARUMMA 6

Dalle sue parti arrivano volano palloni da destra, palle da sinistra ma nessuna centra mai ‘regolarmente’ la sua porta.

BORINI 5

Se c’è da difendere non fa per lui, c’è poco da fare. Soffre ovviamente Laxalt, la sua corsa e il tango argentino. Meglio quando si affaccia al di là del Bisagno.

BONUCCI 6

Mette nel cassetto la difficile notte di coppa e si presenta sul prato verde del Ferraris con un’altra prova da capitano ritrovato.

ROMAGNOLI 6

Galabinov non lo spaventa praticamente mai.

RODRIGUEZ 6

Il Bernina rossonero arriva sempre in orario sul fondo del campo e quando può prova anche a far male.

KESSIE 6

Amministra per novanta minuti fiato e interventi.

BIGLIA 6

Regia bagnata, regia fortunata. A Genova è più facile aver spazio per muoversi, proporre qualche idea per portare a casa un altro successo vista Europa.

BONAVENTURA 6

Ha voglia di segnare, ci prova da sinistra, poi dal centro. Peccato che la mira non sia quella delle migliori.

(35′ st Calabria 6: Una decina di minuti nel tentativo di cercare l’affondo giusto)

CALHANOGLU 5

Per Gattuso è un giocatore fondamentale, in campo dimostra spesso il contrario. Poco cattivo, poco convinto quando decide di concludere in porta. Cambio inevitabile.

(23′ st Andrè Silva 7: Sembrava il solito, inutile cambio di Gattuso, ma la zampata vincente è proprio del portoghese)

KALINIC 6,5

Non segna ancora ma questa volta a dirgli di no c’è un Super Perin, un portiere vero. Gattuso lo toglie, lo boccia ancora ma sinceramente non meritava di uscire

(15′ st Cutrone 5: Entra già scarico e non fa niente per caricarsi a dovere)

SUSO 5,5

Passo in avanti rispetto a giovedì ma per tornare ‘a comandare’ il Milan il cammino è ancora lungo

GATTUSO 6

La legnata di coppa ha fatto bene ma non benissimo. A Genova il suo Milan torna sesto da solo in classifica ma combatte senza il coltello tra i denti buttando via una grande occasione per tenene a distanza la Sampdoria e soprattutto la ritrovata Atalanta.

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