Bonucci: "Al derby faremo almeno un gol. Gattuso ha ricostruito il puzzle" - IlMilanista.it

Bonucci: “Al derby faremo almeno un gol. Gattuso ha ricostruito il puzzle”

Bonucci ai microfoni di Sky
Il capitano rossonero a Milan TV

MILANO – Leonardo Bonucci ha rilasciato alcune dichiarazioni a Milan TV.

Sulla finale conquistata e la striscia positiva: “Prendiamoci questo grandissimo momento di felicità e trasformiamolo nella voglia di continuare a crescere e migliorare”.

Su Gattuso: “Sedersi sulla panchina del Milan, pur avendo lui avuto una grande storia da giocatore rossonero, non era facile. C’erano tante pressioni quando è arrivato, anche troppe per quelle che si merita un tecnico che arriva su una panchina nuova. Però è stato bravo nel calarsi nella mentalità di questa società e a trasmetterci quella che lui aveva acquisito negli anni da giocatore del Milan. E’ riuscito a rimettere insieme i pezzi del puzzle. Ora siamo una macchina che va, che però deve essere migliorata da ogni punto di vista. Non smette mai di ripeterci ogni giorno quanto la maglia del Milan sia importante e quanto vada onorata ogni volta che si scende in campo sia in allenamento che in partita”.

Sull’inizio di stagione complicato: “Gli schiaffi che abbiamo preso ci hanno permesso di migliorare e crescere soprattutto come uomini. Poi è arrivato Gattuso, che ha saputo unire oltre all’uomo, anche le doti di ogni singolo calciatore. Adesso guardiamo avanti, il passato conta solo per i punti in classifica. Se non ci poniamo limiti questa squadra può crescere e dire ancora tanto”.

Sul lavoro : “Il lavoro paga sempre e quando provi e riprovi le cose e trovi affiatamento tutto viene più facile. La fase difensiva è migliorata per merito di tutta la squadra, attaccanti e centrocampisti compresi. Va dato tanto merito al mister per averci messo questa cultura del lavoro”.

Sul derby: “Quando lo giochi in casa, giocare il derby a San Siro credo sia diverso che giocare negli altri stadi, perchè hai 60-70 mila persone che spingono per te e ti trasmettono la passione e l’amore per questa maglia. Noi dobbiamo essere bravi a catalizzare queste emozioni per rispondere sul campo e arrivare alla vittoria”.

Sul derby: “Il derby è una partita a sè, ma noi vogliamo vincere per puntare ancora alla corsa Champions. L’Inter sarà in fiducia dopo aver vinto con il Benevento, ma noi dovremo essere bravi a stare attaccati alla partita, perchè sono sicuro che un gol lo faremo. Conteranno gli attributi che si metteranno sul campo per arrivare alla vittoria. Il derby è una partita a sè, non conta il passato. Lo abbiamo visto nel derby di Coppa Italia, in cui noi arrivavamo da un periodo negativo e invece è stato il derby che ci ha fatto svoltare e che ci ha dato sicurezza, autostima e positività per andare avanti e crescere”.

Sui tifosi: “Credo che ai tifosi vada solamente detto grazie per come ci sono stati vicini nei momenti peggiori. A inizio anno l’entusiasmo era calato a causa dei risultati deludenti. Ora il calore e il supporto è aumentato con le ultime prestazioni e gli ultimi risultati. Io ho sempre portato rispetto ai tifosi per i sacrifici che fanno”.

Su Icardi: “Icardi è un grande attaccante a livello internazionale. Ci sarà bisogno di una grande fase difensiva di tutta la squadra. Noi come linea difensiva cercheremo di dargli meno spazio possibile. All’andata ha fatto una grande partita”.

Su Romagnoli: “Quando giochi tanto con lo stesso partner impari a conoscerlo e sai dove puoi aiutare l’altro e viceversa. Anche Cristian si è fatto trovare pronto contro il Ludogorets e siamo riusciti a finire la partita senza subire gol. Alessio ha fatto un grande miglioramento da inizio dell’anno. Ha trovato fiducia in sè stesso e ora sta bene. E’ uno dei talenti che era in voga in Italia, adesso stiamo costruendo qualcosa di importante e mi auguro che per il futuro della Nazionale continui a migliorare”.

Sul passato: “Sono molto legato alla famosa teoria del precedente. La mia teoria del precedente dice che sono arrivato alla Juventus facendo il preliminare di Europa League, facendo un anno che è stato difficile. Poi l’anno dopo sappiamo tutti come è andata a finire. Mi affido a questo”.

Su Cutrone e Calabria: “Patrick ha il talento di chi vuole arrivare e di chi non molla niente. Per fare una grande carriera non dovrà mai perdere questa caratteristica. Quello che mi ha stupito più di tutti in questo momento è Davide Calabria. Aveva bisogno di fiducia e adesso sta dimostrando di essere un prodotto importante sia per il Milan che per l’Italia”.

Bonucci punto di riferimento per i giovani: “Mi sento vecchio (ride, ndr) a guardare Donnarumma che fa 19 anni. Siamo una squadra giovane e abbiamo ampi margini di miglioramento. E se questo è il Milan di adesso mi diverte pensare a quello che sarà”.

Giovani del Milan in ottica Nazionale: “Me lo auguro e lo spero vivamente. C’è bisogno di giovani pronti ad indossare la maglia della Nazionale, per competere contro nazionali blasonate che hanno giocatori giovani ma calati perfettamente nella mentalità europea. Prima facciamo questo progresso di crescita e più facile sarà per il Milan arrivare a degli obiettivi e per la Nazionale tornare ad essere la Nazionale a cui tutti portavano rispetto negli anni passati”.

Sulla società: “La società sta dimostrando grande puntualità e grande correttezza al di là di tutto quello che viene detto all’esterno. Il presidente è presente ogni giorno, anche se vive in Cina”.

Su Milan-Arsenal: “Sono abituate a sfidarsi su altri palcoscenici. Entrambe le società stanno vivendo un ridimensionamento e un nuovo ciclo. L’Arsenal ha delle individualità importanti soprattutto dal centrocampo in su. Noi dovremo fare la differenza come collettivo e sono fiducioso che potremo mettere in difficoltà una squadra importante come l’Arsenal”.

 

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