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Maldini a Sky Sport: “Ibra? Mi aspetto che faccia la differenza in campo. Rinnovi? Abbiamo dato priorità al mercato”

Paolo Maldini

Nel prepartita di Bologna è intervenuto ai microfoni di Sky Sport

Redazione Il Milanista

MILANO - A pochi minuti dal fischio d'inizio di Bologna-Milan, match valido per la 20a giornata di Serie A (la prima di ritorno), è intervenuto ai microfoni di Sky Sport  Paolo Maldini. Ecco le sue parole all'emittente satellitare:

DERBY - "Sono molto istintivo, mi sono fatto l'immagine di uomo equilibrato ma il calcio l'ho sempre vissuto in maniera istintiva. Capita di litigare, è un episodio brutto da vedere ma finisce lì. Siamo pronti a difendere in ogni maniera il nostro giocatore se si dovesse tirar fuori il razzismo, non ha niente a che fare con Ibra".

COME SI GESTISCE UNA SITUAZIONE COSI' "Era dispiaciuto per aver lasciato la squadra in dieci. Lui ha difeso i suoi compagni, aggrediti da Lukaku senza alcun tipo di motivazione. E' durata veramente troppo questa disputa. Mi aspetto che faccia Ibra e faccia quello che ha fatto fino adesso, i suoi numeri sono eccezionali, la sua settimana è stata positiva".

RINNOVO DONNARUMMA - "Il mercato ci ha visto protagonisti. La proprietà ci ha permesso, entro certi paletti, di fare mercato. Abbiamo una squadra per arrivare in fondo alle competizioni. I rinnovi sono momentaneamente congelati"

DIFETTI E PREGI DI TOMORI - "Fisicamente può fare la differenza. Può giocare in una linea a 4. In questo momento si va in un uno contro uno. Credo che però si debba  lavorare di reparto. Difetto? Ha giocato troppo poco per quelle che sono le sue caratteristiche"

DANIEL ALLA CREMONESE - "Ariedo mi ha tempestato di chiamate per Colombo in prestito. Crediamo tanto in lui. Non mi ha mai chiesto di Daniel. La sua gestione deve essere normale per un dirigente, ma deve essere normale anche per me che sono il padre. Ha già rinnovato. Non c'è nulla da vergognarsi: quando uno si merita qualcosa è giusto che lo ottenga"

IL CAMPIONATO SI VINCE SE - "facciamo 43 punti come all'andata. Siamo più completi, abbiamo consapevolezza. Pressione? Se non abbiamo vinto lo scudetto non sarà un problema. Sarà un problema se a 10 giornate dalla fine siamo lì e non ci impegniamo. Questo sarà un problema".

 Il pallone ufficiale della Serie A sul prato di San Siro