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Serie A, le mosse della Figc contro la Superlega e le parole di Gravina

Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio

Si continua a parlare di Superlega, anche se il progetto è stato accantonato. La Figc oggi ha varato una norma per evitare scissioni future

Redazione Il Milanista

MILANO - Si torna a parlare di Superlega, anche se il progetto è definitivamente naufragato dopo l'uscita della gran parte delle squadre che avevano messo in piedi la nuova competizione. Si torna a parlare di Superlega perché la Figc ha varato una nuova norma, per evitare possibili scissioni in futuro. Un atto quasi dovuto, dopo le tante critiche dell'ultimo periodo. Intanto si continua a parlare di possibili sanzioni contro Juventus, Milan e Inter. Altro fatto che ha diviso la Lega Serie A, con una parte di presidenti favorevoli al 'pugno duro', altri invece hanno una posizione più accomodante.

Ecco un estratto del testo della nuova norma 'anti-Superlega', riportato dall'Ansa

 Champions League

(ANSA) - Su proposta del presidente della Figc Gabriele Gravina, il Consiglio federale ha votato l'inserimento di una norma anti-Superlega: "Ai fini della iscrizione al campionato - si legge nel testo che sarà inserito attraverso una modifica dell'articolo 16 delle Noif - la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla Fifa, dalla Uefa e dalla Figc". La partecipazione a campionati di natura privatistica "comporta la decadenza dell'affiliazione", prosegue il testo nella parte sanzionatoria. L'ok della Figc servirà anche per l'adesione a gare e tornei amichevoli. (ANSA).

Anche il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato della norma

 Gabriele Gravina, presidente della FIGC

(ANSA) - "Quanto alla norma anti-Superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perderà l'affiliazione. Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori". (ANSA)