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Mou: “Abbiamo giocato male contro l’Hellas. L’Udinese sa come giocare”

José Mourinho

Ecco le parole di José Mourinho in conferenza stampa in vista del match di domani sera contro l'Udinese

Redazione Il Milanista

Dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l'Hellas Verona, la Roma domani scenderà in campo contro l'Udinese. In vista della partita dell'Olimpico il tecnico dei giallorossi José Mourinhoè intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole:

Come sta la squadra dopo il ko di Verona - "Abbiamo perso una partita, non abbiamo giocato bene. Coi giocatori abbiamo analizzato la partita nei dettagli, guardando al futuro e non al match, che ormai non possiamo più vincere. Orma abbiamo perso i tre punti".

Sconfitta inaspettata col Verona? - "Sconfitta col Verona che in pochi si aspettavano? No, perché? Non dobbiamo entrare nella dinamica dell'euforia o della depressione. Mi avete visto celebrare come un pazzo una vittoria speciale a un minuto speciale. Mi avete visto euforico un minuto in due mesi, per il resto sono sempre stato tranquillo, equilibrato. E allo stesso modo, dopo un ko, non mi vedrete nella dinamica opposta. Abbiamo perso, siamo tristi ma dobbiamo restare equilibrati. Non è un risultato che mi spinge da una parte o dall'altra. Abbiamo ancora tanto da fare, nel positivo e nel negativo dobbiamo restare tranquilli. Non siamo candidati a niente, solo a vincere la prossima partita. Serve trasformare la tristezza in motivazione, non la tristezza in depressione. E ne abbiamo persa solo una, cosa dovrebbero fare quelle che ne hanno perse due o tre? Noi facciamo la nostra strada tranquilla ma con ambizione".

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Che insidie ci saranno con l'Udinese? - "L'Udinese ha perso male nel risultato ma non nel gioco, per di più contro una squadra bravissima. Alcuni gol sono arrivati da palla inattiva, ma l'Udinese è solida, sa come giocare. E' una squadra difficile da affrontare".

Sembrava esserci un nuovo equilibrio in fase difensiva, poi i tre gol di Verona... - "Dobbiamo lavorare di più, altrimenti mi davano tre mesi invece che tre anni di contratto. In tre mesi è molto difficile sviluppare una squadra, puoi farlo se quella è già una squadra consolidata. Se perdiamo una partita per troppa ambizione o per troppa voglia di vincere non è un problema. Con i cambi che ho fatto sapevo che potevamo vincere o perdere. Il problema sono i tre gol, quelli sì, sono troppi. E col Verona dal punto di vista difensivo abbiamo avuto dei problemi. Poi poteva finire pari, Faraoni ha fatto il gol della vita, ma non servono alibi".

Chi al posto di Viña? Calafiori la soddisfa? - "Viña domani non ci sarà. Calafiori è valido, ma ha 19 anni e con poca esperienza in A. E' valido per noi. Se fai la stessa domanda ad altre squadre top del campionato, magari il loro allenatore risponderebbe diversamente. Ma per noi lo è, col Verona ha fatto una partita timida ma equilibrata. Ha qualità, serve tempo per diventare un giocatore con più maturità".

Cristante e Veretout come stanno? Continuerà a gestirli viste le tante partite? - "Ci sono squadre che possono fare questo ragionamento, per noi è più difficile. In altre posizioni abbiamo più giocatori allo stesso livello generale. In altre posizioni è più difficile gestire. Di solito non dico chi gioca e chi no, ma domani giocheranno entrambi, sia Cristante che Veretout". 

Il discorso di euforia e depressione riguarda anche i giocatori? - "Non posso controllare i giocatori, non posso controllare nessuno, né i tifosi. Posso solo cercare di influenzare quelli che sono vicino a me, cioè i giocatori. Mi è piaciuto lo spogliatoio dopo le vittorie. Ho visto uno spogliatoio equilibrato e, dopo il ko col Verona, l'ho visto triste, ma sempre con equilibrio. Ripeto: serve trasformare la tristezza in motivazione, ma sempre con questo livello di stabilità. La stagione non è un'autostrada, è piena di curve. Forse è un'autostrada per quelle squadre come Psg e Bayern che vincono ogni partita. Tranquilli, andiamo piano piano".