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Milan, l’Atalanta recupera Muriel: “E’ disponibile e arruolabile”

Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, durante la conferenza stampa pre Young Boys ha ufficializzato il ritorno di Muriel

Redazione Il Milanista

Dopo le fatiche europee del Milan, impegnato questa sera contro l'Atletico Madrid, i rossoneri di Stefano Pioli saranno impegnati in campionato, dove ad attenderli ci sarà l'Atalanta di Gian Piero Gasperini. I bergamaschi domani sera saranno impegnati in Champions League contro gli svizzeri dello Young Boys.

Il tecnico dei nerazzurri oggi è intervenuto in conferenza stampa e durante l'incontro con i giornalisti, Gasperini ha dato una notizia che non rende felice Pioli e i tifosi rossoneri. Ovvero il ritorno tra i disponibili di Muriel: "Per quanto riguarda Muriel oggi faremo un provino definitivo, ma visto quel che ha fatto negli scorsi giorni penso possa tornare in panchina, è disponibile e arruolabile".

Le parole di Gasperini in conferenza stampa

SUL MATCH DI DOMANI – "È una gara importante ma non decisiva, il fatto che lo Young Boys abbia battuto il Manchester rende tutto più complicato. È importante, ma quelle decisive arriveranno più avanti. È una squadra ben organizzata, ha sempre giocato 4-4-2 ma con il Manchester United ha variato. È una squadra abituata e allenata per vincere, nelle ultime dieci partite ne ha vinte 9 e pareggiata una, attacca con tutti quanti. È una squadra di sicuro valore, ma domani dobbiamo fare una gara fondamentale per portare a casa i tre punti".

SULLE CONDIZIONI DI MURIEL – "Per quanto riguarda Muriel oggi faremo un provino definitivo, ma visto quel che ha fatto negli scorsi giorni penso possa tornare in panchina, è disponibile e arruolabile".

QUATTRO GIORNI PER PREPARARE IL MATCH – "Non è così scientifico, noi a Salerno abbiamo giocato dopo quattro giorni e siamo stati molto più in difficoltà che contro il Sassuolo dove abbiamo giocato dopo tre giorni. Sotto l’aspetto fisico e atletico, recuperare dopo quattro giorni è possibile e agevole. Sono le energie nervose a essere più imprevedibili, anche da soggetto a soggetto. Qui c’è il vantaggio di giocare la partita di Champions: non ci sono grossi problemi dal punto di vista nervoso, perché sono talmente di prestigio e valore che tutti le sentono nel modo giusto".

CHAMPIONS FINALMENTE A CASA  – "È una componente fondamentale dello sport, dello spettacolo, del gioco del calcio. Abbiamo giocato tanti mesi senza pubblico, anche sabato contro l’Inter è tutta un’altra cosa con la partecipazione della gente. Io spero che dal 50% si possa arrivare al 100% come succede in altri paesi e nel modo più breve possibile. È un altro spettacolo, ne prende vantaggio la partita, i giocatori, c’è un’altra partecipazione".

SULLA VITTORIA DELLO YOUNG BOYS CONTRO LO UNITED  – "Anche fosse stato un altro risultato…. Avresti dovuto comunque cercare di fare il massimo. Il fattore campo, se si riesce a sfruttare, ti dà delle possibilità in più ai fini del girone. Questo credo che sia un gruppo dove devi cercare di fare punti ovunque, con molta umiltà e convinzione, perché non ci sono partite scontate. Poteva avere risultati diversi, credo sarà così per un po’ tutte le partite. Dovremo giocare 90-95 minuti, senza pensare né positivo né negativo".