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Lazio Vs Inter, le parole di Sarri e Inzaghi in conferenza

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Ecco le parole in conferenza stampa di Maurizio Sarri e Simone Inzaghi in vista della sfida tra Lazio e Inter

Redazione Il Milanista

La Lazio dopo la brutta batosta nell'ultima giornata di campionato contro il Bologna vuole rialzare la testa e tornare a macinare punti. Di fronte però c'è l'Inter dell'ex Simone Inzaghi. Ecco dunque le parole dei due tecnici in conferenza stampa:

Le parole di Sarri

SULLA SOSTA – "Difficile valutare la squadra quando ti alleni in 12-13 e gli altri sono con le Nazionali. Forse è un calcio che non mi appartiene più. Non siamo più di fronte a uno sport ma a uno show, dove si cerca di spremere soldi agli appassionati. Mi aspetto una reazione dagli uomini, più che dai calciatori. Contro il Bologna abbiamo fatto una partita da squadra superficiale, abbiamo preso gol in situazioni imbarazzanti, su cui avevamo lavorato tantissimo nel corso degli allenamenti".

SU RADU – "Non mi aveva mai dato l’impressione di essere in buona condizione. Negli ultimi dieci giorni l’ho visto diverso. Lui stesso dopo il Covid mi aveva detto di avere più difficoltà nei recuperi".

SULL’IMPORTANZA DELLA GARA – "Siamo in un anno di transizione, l’importante è avere una reazione e cercare di gettare le basi. L’obiettivo non può essere quello di giocare un calcio spettacolare, ora dobbiamo lavorare sulla solidità".

SULLE CONDIZIONI DI IMMOBILE – "Forse stare fuori qualche giorno gli ha fatto anche bene".

SULLA GARA DOPO LE NAZIONALI – "In queste gare c’è sempre un margine di rischio riguardo la concentrazione, quindi meglio giocare con l’Inter".

SU LUIS ALBERTO E MILINKOVIC – "Per il modo che abbiamo noi di difendere non possiamo permetterci che nessuno salti un movimento o perda intensità. A loro viene chiesto ciò che serve per giocare questo calcio. Vogliamo tenere la partita in mano, ma è inutile farlo se quando non l’abbiamo in mano prendiamo gol".

SUL TERRENO DELL’OLIMPICO – "Hanno risposto solo a me, a Mourinho non hanno detto nulla. Ma è inutile girarci intorno, è un terreno scadente".

SUL GRUPPO – "In tutti gli spogliatoi parlano sempre gli stessi due-tre giocatori, quindi è difficile capire cosa ci sia nella testa degli altri. Sicuramente è un gruppo che a volte pecca di superficialità. Poi tutti parlano del derby, ma la grande partita secondo me l’abbiamo fatta con il Lokomotiv. Siamo stati al 75% nella metà campo avversario, avevamo un palleggio bello pulito. Quello dev’essere il nostro obiettivo finale".

SU INZAGHI – "Agli scontri diretti tra allenatori credo poco, dipende dalla squadra che alleni. Ora lui è sulla panchina della squadra favorita, ha perso pochissimo rispetto all’anno scorso. Non posso parlare dell’Inzaghi uomo perché non lo conosco bene, ma è un allenatore che sta facendo bene da anni".

SUI DUELLI – "Non so ancora la formazione che schiererò io, ora mi interessa solo che la squadra abbia una bella reazione".

SULL’ASSENZA DI ACERBI –  "Nessuno ha preso in mano la situazione in questa linea difensiva, Luiz Felipe sta facendo il suo compito bene ma potrebbe elevarsi un po’ a conducente di questa linea. Non è semplice perché non hanno certezze su ciò che chiedo io, quando cresceranno da questo punto di vista sarà più facile tirare fuori la personalità".

Le parole di Inzaghi

TANTE PARTITE ORA – "Sappiamo che saranno 7 partite ravvicinate, cercheremo di farci trovare pronti. Purtroppo abbiamo lavorato con pochi giocatori, i nazionali europei sono rientrati abbastanza bene e ora aspettiamo il rientro dei sudamericani".

LAZIO –"La Lazio ha fatto delle ottime partite, come il Derby. E’ una squadra costruita molto bene con delle ottime individualità con un allenatore molto bravo ad organizzare il lavoro. La Lazio sarà arrabbiata dopo la sconfitta contro il Bologna e quindi vorrà fare bene".

SUDAMERICANI –"C’era capitato dopo l’ultima sosta ma avevamo giocato di domenica. Questa volta è una situazione particolare, Sanchez e Vidal non verranno con noi a Roma quindi ho preferito farli rientrare qui a Milano. Torneranno utili per martedì".

SENSI – "Gli ultimi giorni si è allenato discretamente in gruppo, non può calciare liberamente con il piede destro a causa della distorsione. Speriamo di recuperarlo se non per martedì, per la sfida alla Juve".

CORREA LAUTARO E VECINO – "Dovrò parlare con i tre sudamericani che arrivano a Roma. Gli parlerò e vedrò come staranno, è normale che la Liga sono stati bravi a rinviare le partite. E’ un discorso che doveva essere affrontato a inizio stagione, ci sono altre squadre come noi. Domani dovremo stringere i denti".

LAZIO – "Bisognerà essere molto bravi tecnicamente. La Lazio farà un grande pressing, ci è già capitato. Dovremo essere bravo in entrambe le fasi".

RITORNO ALL’OLIMPICO – "Normale che non sarà una partita uguale a tutte le altre. E’ un ritorno a casa che è stata a casa mia per 22 anni. Sarà una grande emozione, rivedere i giocatori che mi hanno sempre dato tutto così come rivedere le persone dietro le quinte che sono stati speciali per me. Rivedere i tifosi della Lazio che per me sono stati importantissimi, abbiamo gioito e sofferto insieme raggiungendo grandissimi traguardi. So che domani ci saranno fischi ed applausi, fa parte del mio mestiere, lì accetterò sapendo che ho sempre dato tutto sia come giocatore  e allenatore".

LOTITO – "Si è sentito e si è letto di tutto. Al di là di questo penso che sia lui che Tare siano state due persone molto importanti per la mia carriera da allenatore. Grazie a loro ho allenato la Lazio, non finirò mai di ringraziarli sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati".

SNODO STAGIONE – "Sarà una settimana impegnativa, con partite decisive. Il nostro compito sarà quello di affrontarle una alla volta, domani sarà difficile poi martedì la Champions e poi la Juve. Saranno partite complicate da affrontare uno alla volta".

DUMFRIES – "E’ avanti. Con i problemi di lingua pensavo che ci avrebbe messo di più, invece ascolta e si impegna nel migliore dei modi. Sono contento, è un titolare fisso della sua nazionale ed ex capitano del PSV. Sono soddisfatto sapendo che con il passare del tempo migliorerà sempre di più".

SENZA LAUTARO – "Ho diverse soluzioni, fermo restando che Dzeko giocherà ho l’opportunità di Satriano, Perisic o Calhanoglu. Dovrò valutare le condizioni di Lautaro e Correa".

CALHANOGLU – "Di Calhanoglu sono molto contento. E’ parte integrante di questo progetto, non si tira mai indietro. Lunedì ha preso una brutta distorsione e poi ha fatto di tutto per essere a disposizione domani, dove non so se sarà titolare o giocherà a gara in corso. Sono molto contento di come sta giocando".

TIFOSI – "Qui mi sono subito ambientato alla grande, vuoi perché i tifosi sono gemellati con quelli della Lazio. Mi hanno accolto come non pensavo, dalla prima conferenza stampa di presentazione. Con me e la squadra sono stati fantastici, ogni volta che andiamo in trasferta sono sempre tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile".